Si addensano sempre più nubi sul conto di Mohamed Barbri, il marito di Samira El Attar, la mamma di Stanghella scomparsa da casa lo scorso 21 ottobre. Anche la figlioletta avrebbe di fatto incastrato il papà, indagato per omicidio, parlando con le maestre di scuola ad una settimana dalla sparizione di Samira: “Papà ha litigato con mamma, botte in testa, cappello nell’acqua, sai dove ci sono i pesci dentro un buco nero? Papà ha fatto casino“. Bisogna sempre tenere conto che la bambina ha 4 anni, potrebbe avere confuso realtà e finzione o dato peso eccessivo ad un litigio tra coniugi. Eppure la sensazione diffusa è che la bimba possa aver assistito con i suoi occhi a qualcosa di molto brutto. Gli stessi amici e conoscenti della coppia sostengono che tra i due le cose non andassero più bene da tempo. Pare che Samira si lamentasse della scarsa igiene del marito, sostenendo di non esserne più attratta per questo motivo, oltre che per il suo abuso di alcol e per il vizio del gioco.
SCOMPARSA SAMIRA, IL GIALLO DEL CASOLARE
Ma proprio una questione di soldi potrebbe essere alla base della presunta uccisione di Samira ad opera dell’unico indagato, il marito Mohamed. L’uomo, infatti, pur contestando la volontà della moglie di lavorare, era solito effettuare prelievi dal suo conto per investirli in gioco d’azzardo. C’è poi un altro dettaglio inquietante in questa triste vicenda, che gli inquirenti stanno cercando di accertare. Mohamed fin dal giorno della scomparsa della moglie ha raccontato che la donna avrebbe dovuto recarsi ad un incontro di lavoro. Il giorno dopo la sparizione, l’uomo si allontana da casa sostenendo di recarsi dai carabinieri per sporgere denuncia. Ma il suo cellulare lo tradisce: l’applicazione Google Maps ne segnala la presenza per oltre due ore nei pressi di un vecchio casolare abbandonato ormai da anni. Cosa ci faceva lì Mohamed? E’ possibile che sia stato proprio lui ad attirare la moglie in una trappola, organizzando un finto colloquio di lavoro, così da ucciderla in una zona appartata?