E’ morto nella giornata di ieri Innokentiy Samokhvalov, giocatore classe 1997 della Lokomotiv Mosca: a comunicarcelo è la stessa società calcistica russa, con sede a Mosca, che con un Tweet e una nota ufficiale, ha comunicato a tuti i fan e gli appassionati la scomparsa del suo difensore centrale, di appena 22 anni. Come possiamo leggere nelle breve righe pubblicate, Samokhvalov è morto in seguito a un malore, arrivato durante una seduta di allenamento individuale (tra le misure adottate anche in Russia per limitare la pandemia da coronavirus). “Si è sentito male durante una sessione di allenamento individuale. Le circostanze verranno chiarite” si legge sul sito del club moscovita, ma da altre fonti (lo ha riferito anche l’ex allenatore del giocatore russo al Kazanka Alexandre Grichine ai microfoni di R-Sport) pare che Samokhvalov sia stato vittima di un infarto. Un’ipotesi però tutta da verificare considerata anche la giovane età del giocatore e il suo stato di forma.



SAMOKHVALOV E’ MORTO: LA NOTA DEL CLUB

Nel comunicare la morte del giovane 22enne Innokentiy Samokhvalov, il Lokomotiv Mosca ha pure aggiunto nella sua nota: “Era un uomo gentile e comprensivo, un buon amico. È un grande dolore per la nostra famiglia”. Ricordiamo che il difensore russo classe 1997 era arrivato al Lokomotiv Mosca nel 2015, ma di fatto non aveva mai esordito nella prima squadra: dal 2018 era nello spogliatoio del Kazanka invece, squadra B del club moscovita, presente nella terza divisione nazionale. Qui, Samokhvalov per la stagione 2019-2020 aveva messo a tabella appena 16 presenze e 1290 minuti di gioco, tutti in campionato. In attesa che vengano accertate con sicurezza le cause della prematura scomparsa del giocatore russo, ricordiamo che Samokhvalov lascia moglie e figlio, a cui ci stringiamo nel dolore.

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