I tifosi della Sampdoria si sono riuniti questa mattina sotto Corte Lambruschini, la sede del club, per protestare contro il proprietario Massimo Ferrero, che ha rifiutato l’offerta di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi per l’acquisto delle quote. Il “no” del Viperetta non è stato accettato dalla piazza, che spera ancora che la società possa essere salvata dal fallimento. Il patron del Leeds sembrava la soluzione al problema, ma l’imprenditore cinematografico non ha ritenuto congrua la sua proposta.
“Giù le mani dalla Sampdoria”, hanno cantato i supporters blucerchiati presenti in massa nel giorno della seconda convocazione dell’assemblea degli azionisti, chiamata a decidere del futuro del club di Genova. La richiesta è che la situazione si risolva positivamente, ma tra la domanda di Massimo Ferrero e l’offerta di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, secondo quanto riportato da Calciomercato.com, ballerebbero ben 10 milioni di euro. All’incontro hanno partecipato anche gli avvocati dei potenziali acquirenti.
Sampdoria, i tifosi protestano sotto la sede del club: le parole di Lanna
A parlare della situazione coi tifosi presenti sotto Corte Lambruschini, la sede della Sampdoria, è stato il presidente Marco Lanna, in compagnia di Gianni Panconi e Alberto Bosco. “Abbiamo riaperto l’assemblea, c’è una trattativa in corso e siamo in attesa di informazioni da Andrea Radrizzani. Agiremo di conseguenza. Non conosciamo i tempi, potrebbe anche servire tutto il pomeriggio. La trattativa sarà lunga, ma qualora saltasse tutto la proprietà ne pagherà le conseguenze”, ha affermato. La fumata bianca sembrerebbe insomma ancora lontana, ma la speranza non è ancora svanita.
A mezzanotte, intanto, scadranno i termini per il pagamento degli stipendi del primo trimestre 2023, per un totale di 14 milioni di euro. Nel caso in cui la scadenza non dovesse essere assolta ma il club blucerchiato dovesse riuscire a scongiurare il fallimento, subirà una penalizzazione nel prossimo campionato di Serie B.