Samuel Romano, in arte semplicemente Samuel soprattutto per i fan dei Subsonica di cui è da anni la storica voce, era uno dei protagonisti più attesi della prima puntata di X Factor 13, con la nuova edizione del talent show ripartito con le Auditions ma pure con un parterre di giudici inedito. Infatti l’artista piemontese non era il solo volto nuovo accanto alla storia Mara Maionchi, diventata oramai un pilastro del format di successo targato Sky, e ha fatto il suo esordio accanto a Malyka Ayane e all’attesissimo Sfera Ebbasta, la cui ‘prima’ è stato peraltro accompagnata da polemiche e altre questioni extra-televisive. Per quanto riguarda invece il 47enne chitarrista e cantautore torinese si è trattato di un avvio più soft anche se non è mancata qualche critica forse per la sua severità, aspetto su cui il diretto interessato ha saputo scherzare. E non è un caso che la Ayane, parlando di lui, lo abbia paragonato a una sorta di “professoressa di latino” nel corso di una intervista rilasciata dai giudici per parlare della loro esperienza nel talent show.



SAMUEL ROMANO, ESORDIO A “X FACTOR 13”

Come detto, Samuel Romano ha positivamente impressionato nelle prime Auditions di X Factor 13, mostrando di poter essere un degno erede dei giudici che l’hanno preceduto anche se i social che nulla perdonano sembrano aver già coniato per il leader dei Subsonica un nomignolo che è già tutto un programma e che potrebbe accompagnare il diretto interessato per tutta questa nuova esperienza televisiva. Il ‘Signor No’ infatti sarebbe stato il più severo del parterre composto da Mara Maionchi, Sfera Ebbasta e la Ayane, tanto da averci scherzato su in un post apparso su Instagram mentre in uno scatto regge un cartello con la scritta “Hits”: “Giovedì abbiamo sentito qualche hits dei concorrenti delle Audition ma dicono che come giudice sono stato severo ma giusto” ha scritto Samuel, provando poi a difendersi quando aggiunge che tuttavia “certi No non si potevano proprio evitare, dai!”. E in coda al post ha invitato le migliaia di follower a indicargli quali degli artisti che si sono esibiti avrebbe invece meritato il fatidico Sì



SAMUEL ROMANO, RIBATTEZZATO “SIGNOR NO”

E leggendo alcune delle opinioni e dei pareri formulati da esperti del settore e critici televisivi in merito alla prima puntata delle Auditions di X Factor (che si può rivedere in una sorta di Best Of a questo link), pare proprio che siano stati comunque i quattro giudici, molto più degli stessi concorrenti, i veri protagonisti dell’appuntamento d’esordio. E anche qui a saltare all’occhio è stata la loro competenza, soprattutto rilevata in Malyka Ayane e in Samuel Romano dei Subsonica: nel caso di Sfera Ebbasta e della Maionchi è prevalso anche l’aspetto del feeling che si sarebbe sviluppato tra di loro in scena e del divario inter-generazionale e di gusti musicali. Il musicista torinese invece ha messo in mostra il suo occhio critico, che per taluni è stato addirittura eccessivo, mettendo un po’ in ombra la sua ‘prestazione’. Non è stato infrequente infatti sentirgli dire “sono bravini, ma per me è no…”, prediligendo a volte commento molto taglienti e brevi rispetto a quelli più articolati e verbosi dei suoi colleghi. Se questo sarà il suo punto di forza o il suo limite lo scopriremo strada facendo…