Samuele Bersani è tra gli ospiti della nuova puntata di Via dei Matti numero 0”, il programma di Stefano Bollani e Valentina Cenni fatto di musica, storie e allegria trasmesso su Rai 3. Il cantautore bolognese dopo sette anni di silenzio è recentemente tornato sulle scene musicali con il disco “Cinema Samuele”, un album fortemente apprezzato dalla critica. Descritto dallo stesso artista come il seguito ideale di “En e Xanax”, Bersani ha voluto ancora una volta mettersi a nudo raccontando la fine di un amore importante. “Sì, ho avuto la fortuna di vivere una relazione importante, durata 3-4 anni, molto intensa così come intensa è stata la delusione. Non si è mai abbastanza pronti per le delusioni, in quella storia avevo investito parecchio, ma la vita va così” – ha dichiarato l’artista dalla pagine di Vanity Fair. Una relazione importante che oggi rivive ancora grazie ai ricordi: “mi sono perso quando pensavo fosse impossibile ritrovare quel tipo di emozione, e in più ci sono i ricordi che citofonano, come dico nella canzone, si infilano sotto la pianta del piede come un pezzo di vetro, e c’è il periodo di ossessione. Magari incontri persone meravigliose ma non le vedi nemmeno perché hai paura di una nuova delusione. Non si è pronti neanche per le sorprese”.
Samuele Bersani: “Il presente è corretto e paga il biglietto, il passato viaggia a scrocco”
Samuele Bersani parlando proprio dei ricordi ha detto: “l’immagine più riuscita penso sia quella della rete: tu l’hai messa ma poi i ricordi trovano un buco e passano lo stesso. Mi sono immaginato il passato e il presente come due personaggi animati. Il presente è corretto e paga il biglietto, il passato viaggia a scrocco”. Artista straordinario e grandissimo autore, Samuele Bersani non nasconde di avere una nota fortemente malinconica.
“Sono malinconico. Ma soprattutto penso di essere sincero. Ho detto in tv che sono depresso e tutti a dirmi: ma cosa ti salta in mente? Ma sei matto? Ma dico io: e tu invece sei felice? Ma come si fa a essere felici con la vita che stiamo facendo, con tutto chiuso e senza la possibilità di vedersi?” – ha detto l’artista che quando piomba nei ricordi del passato ha un unico rimedio per tornare al presente “la curiosità. Mi interessano le persone, mi piace osservare gli altri, non vorrei mai diventare come quegli anziani che non escono più di casa e raccontano sempre le stesse cose. Poi il fatto di non aver avuto figli forse mi ha dato più libertà e più tempo di guardarmi dentro”.