Samuele Lippi, sindaco di Cecina, è stato fermato dai carabinieri in possesso di cocaina. Non è passibile di reato penale, in quanto la quantità era inferiore ai due grammi, ma solo di segnalazione per l’uso personale. Ora però c’è il terremoto politico all’orizzonte per il primo cittadino, perché le opposizioni di destra chiedono la testa del politico del Pd e la maggioranza di sinistra è in forte imbarazzo per quanto accaduto. Stando a quanto riportato da Repubblica, il controllo è avvenuto lunedì scorso sulla strada provinciale per Riparbella, nel Pisano.
I carabinieri erano appostati vicino ad un boschetto quando hanno notato lo scambio di droga e denaro tra uno spacciatore e Samuele Lippi. Lo hanno perquisito, rinvenendo la cocaina, quindi hanno provveduto a sequestrare la sostanza stupefacente. Il quantitativo era minimo, ma è scattata la segnalazione al Nucleo operativo tossicodipendenze (Not), l’ufficio della prefettura che si occupa di questi casi. Il sindaco Pd di Cecina è stato identificato, ma non denunciato. Inoltre, gli è stata ritirata la patente.
IN AUTO CON COCAINA: SINDACO DI CECINA CHIEDE SCUSA
La notizia è rimbalzata ovunque, da Cecina a Roma, con la politica in subbuglio. Quando il sindaco Samuele Lippi se ne è reso conto, ne ha parlato in giunta e poi ha pubblicato un lungo post su Facebook per fornire la sua versione dei fatti. «Stanno circolando molte voci su vicende private che mi sarebbero accadute in questi giorni. Ciò che è successo è una vicenda strettamente personale, che non ha alcuna rilevanza penale ma che non posso e non voglio sottovalutare o minimizzare». A proposito del fatto che sia stato trovato in auto con cocaina, il sindaco di Cecina ha spiegato: «Sono inciampato ma voglio rialzarmi e con coraggio ho deciso di intraprendere un percorso che mi permetta di prendermi cura di me. Voglio e devo farlo non solo per me ma anzitutto per i miei familiari, per coloro che condividono l’impegno di governo della città, per le forze politiche che lo sostengono, per rispetto di tutto il Consiglio Comunale e non per ultimo, verso tutti i cittadini di Cecina».
Poi il mea culpa, ma anche un segnale alle opposizioni di destra: «A tutti voi chiedo scusa per avervi esposti ad un disagio e ad una sofferenza che avrei voluto evitare. Lo faccio per tutelare la serenità della mia famiglia e per evitare ogni strumentalizzazione politica della mia personale vicenda e per consentire all’Amministrazione di portare a termine progetti ed attività molto importanti per la città», ha aggiunto Samuele Lippi.