Tutti gli anni, il 12 gennaio, la Chiesa celebra San Bernardo da Corleone. Nato nel 1605, fu un frate cappuccino noto per la sua vita volta alla preghiera e alla carità, in particolare si dedicò con umiltà e compassione al servizio dei poveri e degli ammalati. In realtà la sua vita fu segnata da un grave errore di gioventù: sfidato a duello, ferì gravemente un uomo con la spada. Per questo motivo, non gli fu permesso di indossare il saio fino a 27 anni.
San Bernardo da Corleone: una vita spericolata fino alla conversione
Figlio di un calzolaio, fu proprio a seguito di questo evento drammatico che si convertì ed entrò, a 19 anni, nel convento dei Cappuccini.
Si narra che la sua devozione lo portò a esemplari digiuni e penitenze e viene ricordato ancora oggi per la capacità di confortare gli afflitti; secondo la tradizione si dice che San Bernardo da Corleone guarisse i malati più gravi e che compisse diversi miracoli.
Non solo, il frate era noto non solo per la sua vita ascetica, ma pure per la sua capacità di placare gli animali selvatici: si racconta che una volta, durante un viaggio, un lupo gli si avvicinò minacciosamente, ma Bernardo riuscì a domare l’animale con la sua serenità e la preghiera, conducendolo pacificamente fino alla sua tana.
Questo episodio contribuì a diffondere la fama del suo carisma e della sua santità tra la gente, e definite, dagli esperti delle leggende agiografiche, peculiarità iconiche utilizzate nelle sue rappresentazioni sacre. San Bernardo da Corleone morì nel 1667 e la sua tomba, a Corleone, divenne meta di pellegrinaggi, ma solo nel 2001 fu proclamato Santo da Papa Giovanni Paolo II.
Feste e sagre
Le celebrazioni in onore di San Bernardo da Corleone contemplano sia processioni sia feste paesane che si svolgono ogni anno proprio nella città siciliana di Corleone. In particolare l’8 gennaio, giorno della sua ricorrenza liturgica, la comunità locale rende omaggio al Santo con messe solenni, processioni per le vie dell’antico centro storico e svariati momenti di preghiera alla’perto e nei luoghi sacri al coperto. Oltre alle sagre in onore di San Bernardo, non mancano gli eventi culturali, gastronomici e musicali che offrono l’opportunità di esplorare la tradizione e la devozione legate alla figura del Santo, contribuendo pure a creare unione nella comunità.
Corleone
Corleone non è solo la città devota a San Bernardo, ma è pure una delle più note località della Sicilia, per esempio è molto rinomata per la sua ricca storia e per i paesaggi mozzafiato. Corleone è incastonata tra colline pittoresche, radure e scorci tipicamente siculi, e vanta una cultura culinaria unica d’eccezione fondata sui prodotti a Km zero del territorio da quelli derivanti dal latte di pecora a quelli orto-frutticoli. Il patrimonio storico-artistico di Corleone include antiche chiese e monumenti, tipicamente romanici, e attira visitatori desiderosi di esplorare la sua storia affascinante tutto l’anno, non solo in estate. La comunità del luogo è impegnata nel rinnovamento della città e atta alla promozione di un turismo di tipo sostenibile.
Gli altri Santi del giorno
Il 12 gennaio, oltre a San Bernardo da Corleone, si festeggiano diversi Santi e Beati della tradizione cristiana cattolica; tra essi annoveriamo Sant’Arcadio di Mauretania, Sant’Antonio Maria Pucci, il Beato Bernardo Scammacca. Queste figure sono ricordate e celebrate in varie parti del mondo, ognuna con la propria storia, ai quali sono attributi qualità e virtù (anche umane e non solo miracolose) che hanno reso peculiare il loro percorso spirituale nei decenni. Citiamo anche il culto dei Santi Tigrio ed Eutropio, Cesaria, Benedetto Biscop, Alredo, Martino della Santa Croce, Margherita Bourgeoys, Antonio Fournier. Tra i Beati meno conosciuti citiamo: Pietro Francesco Jamet, Nicola Bunkerd Kitbamrung.