Il 20 agosto di ogni anno si celebra San Bernardo di Chiaravalle: uomo di profonda fede e sapere, fu abate e padre dell’Ordine Cistercense, dopo Roberto, Alberico e Stefano.
La vita di San Bernardo di Chiaravalle
San Bernardo di Chiaravalle nacque nel 1091 nel castello di Fontaine, presso Dijon, capitale della storica regione della Borgogna.
Suo padre era uno degli uomini più facoltosi dell’epoca e sua madre apparteneva alla famiglia dei duchi di Borgogna. Entrambi i suoi genitori erano persone molto caritatevoli e sua madre, una donna molto devota, decise che Bernardo avrebbe vissuto al servizio della Chiesa.
Condusse i suoi studi nel collegio dei canonici di Chatillon e, nel tempo, crebbe come un ragazzo molto tranquillo, affabile, educato e gentile con tutti.
Era dotato anche di un acceso intelletto che stupiva i suoi maestri ma, nonostante le sue grandi capacità come studioso, Bernardo si sentiva molto più legato al mondo della fede e costantemente parlava con Dio.
Una volta terminati gli studi di teologia, tornò alla casa paterna e decise di ritirasi a vita monastica presso i cistercensi.
Anche se all’inizio la sua famiglia non fu affatto felice di questa scelta, Bernardo riuscì non solo a convincerli con calma e dolcezza, ma molti dei suoi fratelli e suo zio Gondrino decisero di seguirlo in questa scelta. A loro si unirono altre persone fino a far nascere un gruppo di più di 30 fedeli che, recatosi al monastero di Citeaux, fu accolto con gioia dall’abate Santo Stefano.
Bernardo fu devotissimo alla Madonna e, passando davanti alla statua, la salutava con così tanto affetto che si narra che un giorno Maria ricambiò il suo saluto.
Alla morte di Santo Stefano abate, prese il suo posto, e praticò con solerzia e zelo il suo compito, predicando con tanto amore che molti chiedevano di essere accettati nel monastero. Venne chiamato il “Dottore mellifluo” e realizzò moltissimi scritti in cui esaltava la figura della Madonna.
Bernardo morì all’età di 62 anni il 20 agosto 1153 e Papa Alessandro III lo canonizzò nel 1174.
Il culto e le città di cui è patrono in Italia
San Bernardo di Chiaravalle è patrono di Gibilterra, degli agricoltori, degli apicoltori e dei ceraioli. Inoltre è patrono di diversi comuni italiani come Chiaravalle, in provincia di Ancona nelle Marche, e Alseno in provincia di Piacenza in Emilia-Romagna. Proprio in quest’ultima cittadina si svolge una bellissima festa che dura per ben 3 giorni in onore del Santo.
Alseno è un piccolo paese di neanche 5 mila abitanti in provincia di Piacenza; è un borgo molto antico, che risale all’epoca romana, e proprio da qui passava la famosa via Emilia.
Tra i vari luoghi da visitare vi è la famosa abbazia di Chiaravalle della Colomba, fondata l’11 aprile 1136 proprio da San Bernardo di Chiaravalle, che per realizzare la prima comunità si avvalse di dodici monaci provenienti dall’Abbazia di Clairvaux.
Al suo interno è presente anche un museo che narra la storia dell’Ordine Cistercense e dell’Abbazia.
Il forte legame che unisce il Santo a questa cittadina è confermato, di anno in anno, dalla bellissima festa organizzata dal comune, che dura ben 3 giorni, dal 20 al 22 agosto, e prevede la presenza di numerosi stand gastronomici con prodotti tipici, esibizioni di ballo e musicali e si conclude con uno straordinario spettacolo pirotecnico.
Gli altri Santi del giorno
Il 20 agosto si ricordano anche Santa Maria de Mattias fondatrice, San Bernardo Tolomei fondatore degli Olivetani, San Filiberto di Jumieges abate, Santi Cristoforo e Leovigildo monaci, Sant’ Erberto arcivescovo di Conza, Beato Gervasio Brunel sacerdote e martire, Beato Ladislao Maczkowski sacerdote e martire, Beata Maria Climent Mateu vergine e martire, San Massimo di Chinon Abate.