Il 20 agosto, tutti gli anni, la Chiesa cattolica festeggia San Bernardo di Chiaravalle, uno dei fondatori dell’Ordine Cistercense Dottore della Chiesa a cui Pio XII dedicò un’enciclica, il Doctor Mellifluus, del 1953.

Una vita dedicata allo studio e un’abilità oratoria senza pari

San Bernardo di Chiaravalle nasce in Francia nel 1090, per la precisione a Fontain-lès-Dijon, da una nobile famiglia. Già da piccolo si fa notare per il suo carattere socievole e la sua intelligenza e come studente eccelle per la sue grandi doti nel campo della retorica e della grammatica. All’età di 17 anni è orfano di madre e decide di diventare monaco cistercense. Grazie alle sue doti oratorie e alla capacità di colpire l’animo di chi l’ascolta, Bernardo riesce a convincere i suoi fratelli, cugini e numerosi amici a seguirlo.
Ordinato poco dopo sacerdote, fonderà l’Abbazia di Clairvaux nella località francese di Champagne.



Nel monastero vivranno circa 100 monaci, compreso lo stesso padre di Bernardo. Il Santo riformerà l’ordine cistercense, ordinando che i monaci dovranno vivere in povertà e tutto ciò di cui avranno bisogno dovrà essere il prodotto del loro lavoro, vietando ai monaci di accettare donazioni. Negli anni seguenti, nel corso dei suoi viaggi, fonderà altri monasteri in Francia, Inghilterra, Irlanda e nel resto dell’Europa. Di lui si sa che amava scrivere, in particolare poesie dedicate alla Madonna, nonché prediche su superbia e umiltà, e diverse opere letterarie, con l’intento di toccare con le sue parole l’animo umano.



Si narra che Bernardo predicasse così bene che, quando arrivava in una città, le mogli rinchiudevano a chiave i mariti per la paura che questi sentendo le sue prediche le abbandonassero per seguirlo. Da qui infatti il nome dato al santo di “doctor mellifluus”, ossia dolce come il miele.
Nonostante il suo carattere caritatevole e amabile, reagiva alle ingiustizie con fermezza, senza fare distinzione tra nobili e poveri.
Re, aristocratici e vescovi si rivolgevano a lui per risolvere controversie altrimenti irrisolvibili. Lo stesso Papa Innocenzo II, grazie al sostegno di Bernardo, venne riconosciuto come legittimo papa, in seguito alla doppia elezione di Anacleto II.



Tra i vari miracoli fatti da Bernardo vi è quello che vide protagonista un diavolo ribelle, costretto da Bernardo ad aggiustargli la ruota del carro che si era rotta durante uno dei suoi viaggi. Morirà nella sua abbazia di Chiaravalle il 20 agosto del 1153 e verrà canonizzato nel 1174 da Papa Alessandro III.

I Patronati di San Bernardo di Chiaravalle

San Bernardo di Chiaravalle è patrono di diversi paesi tra cui Chiaravalle (AN,) con le sue due bellissime abbazie, Santa Maria in Castagnola Chiaravalle della Colomba, Alseno (PC), ma anche a Donoratico in provincia di Livorno.

Con particolare riguardo alla sagra che si svolgerà ad Alseno il 18 e 19 agosto in onore del Santo patrono, durante la quale sarà possibile gustare i piatti tipici del piacentino, occorre ricordare la processione che con partenza da Fiorenzuola vedrà portare per le vie cittadine la statua di San Bernardo ad opera dei cavalieri Templari, con arrivo poi a all’Abbazia di Chiaravalle della Colomba.

Gli altri Santi del giorno

Il 20 agosto, oltre a San Bernardo di Chiaravalle, la Chiesa festeggia: Santa Maria de Mattias, San Bernardo Tolomei, San Filiberto da Jumieges, Santi Cristoforo e Leovigildo, Sant’Erberto, San Gervasio Brunei, San Massimo da Chinon e San Manetto dell’Antella.