Oggi 29 gennaio è il giorno della commemorazione di San Costanzo, primo vescovo di Perugia e martire. Vissuto nel II secolo d.C., all’epoca delle persecuzioni contro i cristiani guidate da Marco Aurelio, la passio a lui dedicata racconta che venne trascinato dai soldati al cospetto del console Lucio, e qui flagellato sul posto. In seguito, i persecutori lo rinchiusero in una stufa accesa con altri cristiani, ma lui ne uscì illeso. Venne riportato in carcere, ma l’impressione che aveva fatto sui suoi carcerieri era tale che essi, convertiti, lo fecero fuggire. Riuscì a rifugiarsi a casa di Anastasio, un suo compagno cristiano, ma vennero entrambi arrestati poco dopo. Trascorse qualche tempo prima nelle carceri di Assisi e poi a Spello, per poi venire decapitato a Foligno, insieme all’uomo che lo aveva nascosto. L’esecuzione avvenne in una località nota come Il Trivio, che in nell’antichità era nota come Campagna di San Costanzo. Nella zona sorgeva una chiesa consacrata al santo, demolita poi nel corso del ‘500. Le spoglie del santo vennero trasportate poi presso l’Areola fuori Porta S. Pietro. Qui venne costruita la prima cattedrale di Perugia, consacrata nel 1205.



San Costanzo, il patrono di Perugia e tutte le feste in suo onore

Il culto di San Costanzo si diffuse rapidamente da Perugia a tutta l’Umbria e le zone circostanti. Alla sua intercessione sono imputati in particolare due miracoli: la guarigione di un uomo di nobile famiglia, di nome Crescenzio, che era tormentato da anni da forti dolori alle gambe che gli impedivano di camminare, e quella di una donna cieca. Entrambi, dopo essersi fatti portare al cospetto delle reliquie del santo e averne invocato l’intercessione, guarirono miracolosamente. Ogni anno, durante la prima settimana di agosto a Fiumicello di Campodarsego (PD) c’è il festival Fiumyrock e la Fiera di San Costanzo. Per sette giorni si susseguono musica, spettacoli e degustazioni gastronomiche. Anche Villa d’Adige(RO) dedica una sagra a San Costanzo, patrono della cittadina. Il 30 giugno si tiene la processione, mentre la cittadina si arricchisce di stand dove mangiare e bere.



Essendo stato il primo vescovo di Perugia, San Costanzo ne è anche il patrono. Capoluogo umbro, è un piccolo centro, ricco di storia e cultura. Oltre a vantare una delle università più antiche al mondo, è sede dell’Accademia di belle arti Pietro Vannucci, la seconda più antica d’Italia, e ospita la Biblioteca Augusta, una delle prime biblioteche pubbliche. Con la sua storia vecchia di 3000 anni, la città fu per lungo tempo sede di un insediamento etrusco, di cui conserva ancora tracce nella cinta muraria. Il centro storico è tipicamente di origine medievale, con suggestive stradine che si snodano tra salite e discese, a poca distanza dal Tevere. Tra i punti di interesse, si trovano la Fontana Maggiore, riccamente decorata con bassorilievi raffiguranti simboli zodiacali e scene della Bibbia, e la Rocca Paolina, antica fortezza papale. Ogni anno, in luglio, la città ospita l’Umbria Jazz, uno dei più importanti festival mondiali sul jazz.



Gli altri Beati del giorno

Il 29 gennaio è il giorno in cui la Chiesa Cattolica ricorda, tra gli altri, San Potamione di Agrigento, vescovo, San Costanzo di Perugia, vescovo e martire, Sant’Aquilino di Milano, sacerdote e martire, Santi Sarbelio e Bebaia, martiri, San Valerio di Treviri, vescovo, San Valerio di Ravenna, vescovo, San Valerio di Saragozza, vescovo. Anche il Beato Bronisław Markiewicz, fondatore dei padri e delle suore di San Michele Arcangelo e la Beata Bolesława Lament, fondatrice delle Suore missionarie della Sacra Famiglia vengono commemorati oggi.

La storia del Beato