Il 10 ottobre di ogni anno, la Chiesa Cattolica celebra San Daniele e Compagni Martiri, frati francescani missionari in Marocco che diffusero il Verbo tra i musulmani. Nel 1227 furono catturati, torturati e morirono per decapitazione. In tutto erano sette: Daniele, Samuele, Angelo, Leone, Nicola, Ugolino e Domno.
Il sacrificio estremo in nome di Gesù
Le uniche testimonianze della vita di San Daniele e Compagni Martiri sono giunte fino a noi grazie ad alcune lettere scritte da Frate Elia, che aveva incontrato il gruppo di frati diretti verso le terre del Marocco. Tra questi vi era anche san Daniele Fasanella, un frate originario della cittadina di Agropoli, che era stato nominato padre provinciale della Calabria intorno al 1226.
In particolare, Padre Elia nelle sue lettere invitava San Daniele e i suoi Compagni a proseguire la loro opera di Evangelizzazione anche in altre zone del Nord Africa, a quel tempo dominate dalla cultura islamica.
San Daniele e i suoi Compagni partirono dalla Toscana per dirigersi dapprima in Spagna e, in un secondo momento, in Marocco, nella cittadina di Ceuta.
Ben presto, però, furono catturati e sottoposti a terribili torture con l’obiettivo di far rinnegare loro la fede cristiana. I frati minori non rinunciarono alla loro fede in Cristo e accettarono ogni singola sofferenza con devozione.
Morirono decapitati e i loro corpi furono ridotti a pezzi, affinché non potesse essere data loro degna sepoltura.
Il culto di San Daniele e Compagni si diffuse, però, ben presto tra i marinai che dall’Italia viaggiavano verso il Marocco, tanto che secondo la tradizione riuscirono anche a recuperare i corpi dei martiri e a riportarli in patria.
Nel 1516 Papa Leone X li proclamò santi e venne stabilito il 10 ottobre come giorno per celebrare la loro devozione e il martirio a cui furono sottoposti a causa della loro fede.
Le celebrazioni per San Daniele e Compagni Martiri
I sette Santi sono ricordati in diversi comuni italiani, in particolare alcune delle loro reliquie sono custodite presso la cittadina di Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza.
Belvedere Marittimo è una piccola città di poco più di 9 mila abitanti, caratterizzata da un borgo medievale situato a circa 150 m sul mare, e una seconda parte affacciata sul mare.
Qui è possibile visitare diversi luoghi di interesse religioso, come la Chiesetta del Rosario e la Chiesa del Santissimo Crocifisso, oltre che il convento dedicato proprio ai santi.
Ogni anno la cittadina si colora in festa e le solenni celebrazioni sono accompagnate da bancarelle gastronomiche ricche dei piatti della tradizione, spettacoli musicali e teatrali, che allietano curiosi e fedeli.
Gli altri Santi del giorno
Il 10 ottobre la Chiesa celebra anche: San Giovanni Leonardi, Sacerdote; Santi Eulampio ed Eulampia, Martiri; San Gereone e Compagni, Martiri; San Daniele Comboni, Vescovo; San Cerbonio di Populonia, Vescovo; Sant’Alderico, Arcivescovo di Sens.