San Domenico di Guzmán è il santo che la Chiesa celebra ogni anno l’8 agosto. La sua convinzione era quella di riportare il clero a una condizione morigerata, umile e austera allo stesso tempo e, con questo spirito, fondò a Tolosa l’Ordine dei Frati Predicatori ovvero i Domenicani. Prese spunto dalla Regola agostiniana, tuttavia diventò in concreto una dottrina del tutto inedita, le cui fondamenta erano la predicazione itinerante, la mendicità (mai accaduto per un ordine clericale), diversi dettami di tipo monastico e lo studio teologico. Il suo Ordine divenne così uno dei più importanti della Chiesa e tutt’oggi lo è. Morì il 6 agosto 1221, circondato dall’affetto dei suoi compagni frati, nel convento di Bologna, in una cella non sua: proprio lui, il fondatore, non ne aveva mai avuta una. La sua canonizzazione avvenne tramite Papa Gregorio IX, suo amico fraterno, il 3 luglio 1324.



La vita di San Domenico di Guzmán

Domenico nacque a Caleruega, un villaggio della Castiglia, in Spagna, nel 1170, da una famiglia agiata. Nei primi anni fu educato dal fratello della madre, l’arciprete di Gumiel de Izán, Gonzalo de Aza, e in seguito fu mandato a Palencia per continuare i suoi studi di teologia fino all’età di 24 anni.
Durante questo periodo Domenico entrò spesso in contatto con la miseria e la carestia causate dalla guerra e ciò provocò in lui una profonda sofferenza, tanto da decidere di vendere tutto ciò che possedeva, perfino le sue pergamene che erano ritenute davvero preziose all’epoca, dato che non era stata ancora inventata la stampa, per poter aiutare i più bisognosi.



In seguito, fu consacrato sacerdote e seguì il vescovo Diego d’Acebo in missione diplomatica in Danimarca, per accompagnare la figlia del re presso il principe di Spagna a cui era stata promessa in sposa.
Durante questo viaggio, venne a contatto con le zone eretiche della Francia meridionale, dove erano diffusi i càtari, e di ritorno dalla missione si recarono a Roma dove Papa Innocenzo III decise di destinarli all’evangelizzazione proprio di quelle aree.

Qui Domenico continuò a predicare per molti anni, anche dopo la morte di Diego, e iniziò a maturare l’idea di fondare un ordine religioso.
Non fu facile perché ben pochi riuscivano a sostenere il suo stile di vita rigoroso, ma finalmente nel 1216 Papa Onorio III approvò ufficialmente la fondazione dell’Ordine dei domenicani.
Nel 1220 Domenico fu uno dei presenti alla stesura dei primi capitoli della Magna Carta e il 6 agosto 1221, molto stanco e provato da una vita dedicata alla preghiera e ai sacrifici, morì nel convento di San Nicolò delle Vigne a Bologna.



Il culto e le celebrazioni

Le reliquie di San Domenico di Guzmán sono conservate, dal 1267, in un’arca marmorea nella basilica di Bologna a lui dedicata. Le leggende legate ai suoi miracoli e alle sue intercessioni nei secoli hanno portato nella chiesa migliaia di devoti, mentre i bolognesi decisero di dichiarare San Domenico di Guzmán come Patrono della città.

Proprio Bologna è uno dei comuni più vivaci dell’Emilia-Romagna, capoluogo di regione e dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per i suoi magnifici portici.
La città ha origini antichissime, che risalgono al III millennio a.C., ed è conosciuta come uno dei principali luoghi culturali italiani, oltre che cuore di una delle cucine più amate.
Qui è possibile visitare alcuni monumenti religiosi stupendi, come la Basilica di San Petronio, copatrono della città, o la Basilica di San Francesco, primo esempio di architettura gotica in Italia. Inoltre è presente la Basilica patriarcale di San Domenico, opera di Nicola Pisano e dei suoi allievi, tra cui il celebre Michelangelo.

La figura del San Domenico di Guzmán è molto sentita dai bolognesi tanto che nel 2021 è stata organizzata una splendida fiaccolata in onore della ricorrenza degli 800 anni dalla sua morte, con una processione che ha toccato i luoghi più significativi degli ultimi anni della sua vita e in cui sono state trasportate anche le reliquie del Santo.
Ogni anno, l’8 agosto, nella chiesa a lui dedicata, è celebrata la Santa Messa in suo onore, a cui partecipano centinaia di fedeli da ogni parte del mondo.

Gli altri Santi del giorno

L’8 agosto, oltre a San Domenico di Guzmán, si ricordano anche Santa Maria Elena MacKillop fondatrice, San Ciriaco di Roma diacono e martire, beata Maria Margherita Caiani religiosa, beato Giovanni Felton martire e Sant’Altmanno di Passau vescovo.