Il 15 febbraio si ricordano i Santi Faustino e Giovita, martiri della Chiesa cattolica e patroni della diocesi di Brescia. Da tempo San Faustino, celebrato il giorno dopo San Valentino, è diventato patrono dei single. Perché? La storia dei santi Faustino e Giovita, vissuti nel II secolo d.C., è narrata nella Legenda Maior. I due giovani erano dei nobili bresciani che intrapresero la carriera militare. Dopo l’incontro con Sant’Apollonio, vescovo di Brescia, si convertirono e diventarono predicatori. Subirono il martirio tra il 120 e il 134 poiché si rifiutarono di fare sacrificio agli dèi. L’imperatore Adriano ordinò che i due giovani fossero dati in pasto alle belve del circo, ma le tigri rimasero mansuete e si riposarono ai piedi dei cavalieri. Il miracolo ebbe come effetto la conversione di molti spettatori e venne ordinato che i due giovani fossero scorticati vivi e messi al rogo. Ma il fuoco non toccò nemmeno le loro vesti.



San Faustino patrono dei single: perché?

Faustino e Giovita furono trasferiti a Roma per darli nuovamente in pasto alle fiere nel Colosseo ma anche questa volta ne uscirono indenni. A quel punto furono riportati a Brescia dove vennero decapitati il 15 febbraio. Non è chiaro come sia nato il legame tra San Valentino e San Faustino. Secondo l’ipotesi più accredita, il motivo è da ricondurre al semplice fatto che San Faustino viene celebrato il 15 febbraio, giorno seguente alla festa di San Valentino, e che i nomi dei due santi facciano rima tra loro. Una spiegazione semantica sostiene invece che la radice latina del nome Faustino, “faustus”, significhi propizio, benevolo. Quindi il Santo porterebbe fortuna a chi sta cercando la propria anima gemella. Un’altra leggenda, infine, narra che il santo aiutasse le fanciulle a trovare marito.

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