Chi è San Fausto, il santo del giorno 19 novembre 2020

San Fausto si celebra il 19 novembre come ogni anno, diacono e martire. Non si conoscono tantissime informazioni sul conto di San Fausto, se non alcuni passaggi presenti nel libro in cui si parla della storia ecclesiastica di Eusebio. Secondo la tradizione e secondo quanto tramandato di generazione in generazione, San Fausto è stato un diacono della chiesa cristiana vissuto verso la seconda metà del III secolo dopo Cristo nella città di Alessandria d’Egitto. Questo significa che all’epoca ebbe non pochi problemi in quanto era in atto la violenza delle persecuzioni volute dall’imperatore Valeriano. Dopo essere stato catturato dai soldati romani in virtù di una sorta di indagine per scoprire i cristiani presenti sul territorio, venne in maniera sommaria giudicato dall’allora prefetto romano Emiliano e quindi destinato ad un esilio che lo portò a trasferirsi in Libia insieme ad altri religiosi, tra cui anche il vescovo Dionigi. Furono anni molto complicati per i cristiani ed infatti il vescovo venne destinato ad un altro territorio, mentre San Fausto decise di far ritorno in Egitto dove portò avanti una vita nomade insieme ad alcuni suoi compagni, a loro volta diaconi. Secondo sempre i racconti scritti da Eusebio nel suo libro dedicato alla storia ecclesiastica, San Fausto era un personaggio ben visto nella comunità cristiana: in particolar modo si distinse nel professare la fede. Sempre dal racconto scienziato da Eusebio, sembra che ad un certo punto le persecuzioni furono ben più pesanti fino ad arrivare alla condanna a morte che avvenne per decapitazione. Ci sono però alcune questioni di natura storica che lasciano alcuni dubbi sulla persona di San Fausto: in particolare si fa riferimento ad un San Fausto come diacono che fu vittima nel primo periodo delle persecuzioni, mentre altri documenti fanno riferimento ad un altro di nome Fausto che invece venne fatto martire durante il periodo in cui al comando dell’Impero romano vi era Massimino Daia.



San Fausto, la conversione ad Alessandria d’Egitto

San Fausto nacque e si convertì alla religione cristiana nella città di Alessandria d’Egitto, attualmente la seconda metropoli più popolosa di tutto lo stato egiziano contando ben 5 milioni di abitanti. Una città dal grande fascino dal punto di vista storico, anche perché fu fondata da Alessandro Magno tra il 332 ed il 331 avanti Cristo. Sono molteplici le leggende e le evidenze storiche che fanno riferimento ad Alessandria d’Egitto, in particolar modo in passato è stata sede di un’antica mitica biblioteca andata distrutta durante un incendio avvenuto in antichità. Nel corso dei secoli sono stati tanti personaggi che hanno legato il loro nome in maniera indissolubile al mito di Alessandria d’Egitto, tra cui Giulio Cesare, Cleopatra, Ottaviano, Marco Antonio e tanti altri.



Gli altri Beati di oggi

Il 19 novembre di ogni anno viene ricordato e festeggiato oltre a San Fausto anche tanti altri uomini di chiesa che si sono fatti apprezzare per le loro doti umane e religiose tra cui Sant’Abdia, san Massimo, san Severino, San Feliciano, santa Matilde Vergine, il beato Giacomo Benfatti e il beato Eliseo Garcia.

Leggi anche

Frasi auguri Santa Lucia 2024/ Proverbi, omaggi e la riflessione di Papa Francesco (13 dicembre)