La chiesa cristiana ricorda San Fausto nel giorno del 28 settembre di tutti gli anni, un monaco di origini britanniche che ha avuto una carriera ecclesiastica che lo ha visto prima abate e poi vescovo. I motivi per i quali è stato venerato e lo è ancora tutto oggi come Santo, sono legati alla sua importante opera caratterizzata da incrollabile fede. Purtroppo non ci sono tanti documenti storici e che fanno riferimento alle questioni della sua vita terrena. Il giorno del 28 settembre nel calendario romano si ricordano oltre alla figura di San Fausto anche altri personaggi che si sono contraddistinti per fede e per capacità di aiutare i più deboli tra cui San Venceslao, San Lorenzo Ruiz, San Zama, San Caritone, Sant’Euseperio, Santa Eustochio, San Simone de Rojas, il Beato Giovanni Shozaburo, Sant’Ennemondo e il Beato Niceta Budka.
San Fausto, la vita del Beato
Gli studiosi sono convinti San Fausto sia nato con ogni probabilità in Britannia all’incirca nell’anno 408 dopo Cristo e che a un certo punto della sua adolescenza iniziò ad avvicinarsi al culto della chiesa cristiana entrando giovanissimo nella abbazia di Lerino che si trova in Francia, in particolare in Provenza. All’interno dell’abbazia portò avanti importanti studi di preparazione teologica e divenne abate nel 433. Grazie alla sua incrollabile fede e voglia di dare un contributo importante alla religione cristiana che all’epoca era tutt’altro che diffusa in tutto il mondo, fu anche eletto vescovo di Riez che si trova nella regione delle Alpi dell’alta Provenza. Probabilmente fu eletto vescovo nel 452 per poi dover affrontare questioni anche di natura politica arrivando a essere esiliato dal re visigoto e urico nell’anno 478. Il motivo dell’esilio è legato ai forti contrasti che erano nati tra San Fausto e la concezione degli Ariani. Potette tornare sul suo territorio soltanto alla morte del potente re ossia nel 485.
Precedentemente diede un importante contributo alla partecipazione del Concilio di Arles tenutosi nell’anno 475 nel corso del quale venne condannato il suo sacerdote Lucido per via di una cosa di predestinazionismo. Non è stato mai possibile indicare con certezza l’anno di morte di San Fausto anche se c’è una certa convergenza negli studi nel ritenere che questo possa essere avvenuto nel 495, all’età di 87 anni. San Fausto fu molto attivo anche nell’opera letteraria scrivendo 12 lettere e alcuni sermoni che sono stati tramandati fino ai giorni nostri.