Il 25 settembre si festeggia San Firmino martire e vescovo. Firmino è il Santo patrono di Pamplona. La città celebra il suo Santo con una settimana intera di manifestazioni ed eventi. Nonostante il suo onomastico cada il 25 settembre, il Santo si festeggia a Pamplona a luglio, quando il clima è più mite. Il programma della festa di San Firmino è fitto di appuntamenti, con concerti, musica di strada, processioni, sfilate di statue giganti di cartapesta, portate in giro per la città. L’evento culminante della festa è il famoso Encierro, la corsa dei tori di Pamplona, che si svolge per le strette vie della città. Giovani e meno giovani corrono all’interno della città vecchia, rincorsi da tori lasciati liberi. Uno spettacolo emozionante da godere in uno dei grandi schermi attrezzati o dal vivo, noleggiando uno dei balconi che si affacciano sul percorso. Durante la festa di San Firmino a Pamplona si indossa al collo un fazzoletto rosso, che ricorda il martirio del Santo.



La città di Pamplona si trova a nord della Spagna, tra i Pirenei. Pamplona è una città di origine romana con strette vie ed edifici antichi. È una città romantica e affascinante, con un grazioso centro storico, tradizionali bar di tapas della città vecchia e ristorantini dove gustare la gastronomia locale. È circondata da una splendida vallata verde e rigogliosa ed è una delle tappe del Cammino di Santiago, molto frequentata da turisti e pellegrini.



San Firmino, la vita

Pamplona è la città che diede i natali San Firmino che morì ad Amiens intorno all’anno 300. Firmino fu decapitato a 31 anni, proprio il 25 settembre, giorno in cui si celebra la sua ricorrenza. È un santo molto amato e popolare. Nel medioevo veniva invocato come protettore dei calzolai, dei mercanti di vino e dei panettieri. Oggi il santo patrono di Pamplona viene celebrato con la festa di San Fermin, una delle manifestazioni più famose in Spagna e all’estero. Secondo la leggenda Firmino nacque a Pamplona intorno al IV secolo da una famiglia nobile e pagana. I genitori lo affidarono sin da ragazzo alle cure del prete Honesto che lo battezzò e convertì al cristianesimo. Fu ordinato sacerdote e cominciò la sua evangelizzazione dapprima in Spagna, poi in Francia dove contribuì al diffondersi della fede cristiana. Il suo pellegrinaggio termina ad Amiens dove si stabilisce e viene nominato vescovo, a soli 24 anni. Il suo vescovato ebbe molto successo, qui Firmino fondò la prima chiesa della città. A quel tempo la dottrina cattolica era oggetto di una forte opposizione, per questo, Firmino venne arrestato e gli fu ordinato di rinunciare alla fede. Lui rifiutò e venne così decapitato proprio il 25 settembre, giorno del suo martirio.



Gli altri Beati di oggi

Il 25 settembre la chiesa ricorda anche San Cleofa, discepolo di Gesù e le Sante Aurelia e Neomisia. Le due sante, nate in Asia, ebbero una vita difficile e tormentata. Prima ridotte in schiavitù, poi catturate e frustate da soldati Saraceni nei pressi di Roma. Il 25 settembre si celebra il giorno della loro morte.