San Francesco d’Assisi ogni anno si celebra il 4 di ottobre. L’Italia intera si mobilita per la festa del suo caro patrono. Sono tantissime le celebrazioni e le sagre in onore del Santo e oltre ad Assisi si festeggia anche: a Bra e a Novi Ligure (Alessandria), nello storico convento francescano di Gaggiola (La Spezia), Cervia (Ravenna), Venezia, a Silvi (Teramo), solo per citarne alcune. Molto emozionante, il tradizionale pellegrinaggio a piedi che parte da Narni (Terni) la sera del 3 ottobre e si conclude alle 4 del mattino seguente al Sacro Speco francescano di Sant’Urbano. Ora però soffermiamoci su Assisi che è un vero e proprio gioiello, adagiato sulle dolci colline vicine al Monte Subasio, in provincia di Perugia. Ancora oggi protetta da un’imponente cinta muraria, la città conserva perfettamente tutte le caratteristiche del tipico borgo umbro. A dominare la cittadina due delle sue meraviglie, la mole della Rocca Maggiore e la grande e splendida Basilica di San Francesco. Una località raccolta ma ospitale, resa inimitabile per via delle numerose attrattive artistiche, naturalistiche, storiche ed enogastronomiche.
San Francesco d’Assisi, la vita del Beato
San Francesco nacque ad Assisi (Perugia) il 26 settembre del 1182 dal ricco mercante di stoffe Pietro Bernardone dei Moriconi e dalla nobile Pica Bourlemont. Studia il latino e il volgare, la musica e la poesia e il padre gli insegna anche il francese e il provenzale con l’intento di avviarlo al commercio. Dopo aver lavorato alla bottega paterna e curato gli affari del padre, il giovane Francesco si dedica al mestiere delle armi, e a vent’anni decide di partecipare prima alla guerra tra la città di Assisi e quella di Perugia e poi, nel 1203, di partire per la Quarta Crociata. San Francesco, però, non riuscirà ad arrivare in Terra Santa perché, giunto a Spoleto, l’esercito in cui combatte Francesco viene sconfitto e lui viene fatto prigioniero per un anno. La prigionia lo debilita moltissimo e quando torna a casa è gravemente ammalato. Una volta ristabilitosi grazie alle cure materne, il ragazzo parte nuovamente per la guerra ma, durante il cammino, avviene la sua prima apparizione, che lo induce ad abbandonare le armi e lo porterà alla conversione.Da questo momento lascia Assisi e si dirige verso Gubbio, dove avviene l’incontro con il feroce lupo che da qualche tempo terrorizza gli abitanti della città.
Dopo aver ammansito l’animale, si compie quello che viene ritenuto il suo primo miracolo. Era il 1210 quando il papa Innocenzo III approva la prima Regola dell’ordine francescano e nel 1223 papa Onorio III riconosce la regola francescana come Legge per la Santa Chiesa. Nel dicembre del 1223 Francesco organizza a Greccio (Rieti) la prima natività in una grotta, considerata il primo presepio della storia. L’anno seguente, invece, riceve le stigmate e compie il miracolo dell’acqua che sgorga da una roccia. Il suo Cantico delle creature, in prosa ritmica, è ritenuto da molti critici il componimento che da origine alla letteratura volgare in Italia. Tra i vari scritti non autografi di Francesco d’Assisi sono pervenute fino a noi diverse lettere e laudi. La sua morte avvenne nella sua chiesetta della Porziuncola il 3 ottobre del 1226, ad Assisi. Il 16 luglio del 1228 papa Gregorio IX lo dichiara Santo.
Altri Santi e Beati del 4 ottobre 2022
Oltre a San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, la Chiesa festeggia oggi anche: San Petronio di Bologna, Santa Damaride, San Quintino, San Crispo, Santi di Kazan, Sant’Aurea di Parigi, San Caio di Corinto, Beato Enrico Morant Pellicer, Beato Francesco Saverio Seelos, Beato Giuseppe Canet Giner, Beato Tommaso da Celano, Beato Fulgenzio Martinez Garcia, Beato Alfonso Tabela, Beato Alfredo Pellicer Munoz, Beata Martina Vazquez Gordo e Beato Giuseppe Ruiz Berruezo.