Ogni anno, il 3 dicembre, la Chiesa celebra San Francesco Saverio, gesuita e missionario spagnolo, proclamato Santo da Papa Gregorio XV nel 1622. Vissuto nel XVI secolo, ha rappresentato la diffusione del Vangelo dove non era ancora arrivato, ovvero in Oriente: si spostò dall’India all’Indonesia, fino in Giappone e morì in Cina, quand’era in procinto di diffondere la Parola di Dio nel grande Paese.



La vita di San Francesco Saverio: un testimone della fede nel mondo

Francisco de Jasso Azpilicueta Atondo y Aznares de Javier, in Italia conosciuto come Francesco Saverio, nacque nella regione indipendente della Navarra il 7 aprile 1506, in una famiglia di nobile lignaggio.
Tutti i beni appartenuti alla sua famiglia furono confiscati da Ferdinando il Cattolico, così Francesco Saverio si trasferì in Francia dove iniziò a studiare alla Sorbona.



Fu proprio nel collegio che lo ospitava che incontrò e divenne amico di Ignazio di Loyola e Pierre Favre; i tre amici presero i voti insieme e fondarono la Compagnia di Gesù. Decisero quindi di partire per Roma e proprio nella capitale Francesco Saverio fu ordinato sacerdote nel 1537.

Tre anni più tardi, alla richiesta di Giovanni III del Portogallo di inviare dei missionari per evangelizzare le popolazioni delle Indie Orientali, Francesco Saverio partì. Secondo la tradizione riuscì ad arrivare fino alle Filippine, anche se non vi sono testimonianze certe che confermino quanto avvenuto.

Nel 1545 arrivò sulla penisola della Malaysia e, dopo avere incontrato alcuni giapponesi, decise di raggiungere la città di Kagoshima, dove iniziò la sua opera di evangelizzazione. Cercò infine di spostarsi anche in Cina, ma si ammalò durante il viaggio è morì nel 1552 venendo seppellito a Goa, un piccolo stato federato dell’India.



Il sepolcro fu realizzato per ordine del Granduca Cosimo II, in pietre pregiate e bronzo, e alcune delle sue reliquie furono portate a Roma, dove sono tutt’ora custodite nella Chiesa del Gesù e nella Chiesa di San Francesco Saverio alla Garbatella.

San Francesco Saverio, i Patronati in tutto il mondo e in Italia

In onore della sua opera di evangelizzazione, San Francesco Saverio è stato dichiarato Patrono dei missionari, ed è il protettore di numerose nazioni come Australia, Cina, Giappone, India e Nuova Zelanda. San Francesco Saverio è anche molto amato in Italia ed è patrono di diversi comuni, come San Giovanni in Fiore, Sorbo San Basile e Sant’Anastasia.

Quest’ultima è una piccola cittadina di poco più di 25 mila abitanti della città metropolitana di Napoli. É situata nella zona vesuviana, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, ed è una delle tappe dell’itinerario enogastronomico “Strada del Vino Vesuvio”. Tra i punti di maggiore interesse vi è il celebre Santuario della Madonna dell’Arco, il secondo più importante di tutta la regione, meta ogni anno del pellegrinaggio dei “battenti”.
Ad oggi è un enorme complesso monumentale, caratterizzato da una cupola imponente, al cui interno è presente l’altare circondato dalle innumerevoli tavolette votive lasciate dai fedeli provenienti da ogni parte d’Italia.

Ogni anno la Festa patronale è preceduta dalla Santa Messa e dalla processione della statua del Santo, accompagnata dalla banda musicale.
Il 3 dicembre inoltre, si tiene la messa solenne presieduta dal Vescovo presso la Chiesa di Santa Maria la Nova, che attira centinaia di fedeli dai paesi vicini. La cittadina si colora di musiche, colori e gioia, un evento imperdibile per tutti i cittadini e molto sentito dall’intera comunità che si raccoglie in preghiera celebrando la figura del santo patrono.

Gli altri Santi del giorno

Il 3 dicembre, oltre a San Francesco Saverio, si venera anche Sant’Ilaria, martire di Roma; Santi Claudio, Ilaria, Giasone e Mauro, martiri a Roma; San Lucio di Coira, vescovo e martire; Beato Giovanni Nepomuceno Tschiderer Von Gleifheim, vescovo di Trento; San Sofonia, profeta; San Cassiano di Tangeri, martire; San Birino di Dorchester, vescovo.