San Gaetano si celebra come ogni anno il 7 agosto. L’opera del Beato era rivolta al potenziamento degli ospedali e alla creazione di centri per gli anziani, diede però vita anche al Monte di Pietà, da cui nacque in seguito il Banco di Napoli, e fu vicino a quanti soffrirono per le carestie e le epidemie che in quel periodo tormentavano spesso l’Italia. Mentre Napoli subiva violente repressioni dagli spagnoli, Gaetano morì il 7 agosto 1547, offrendo la sua vita per la pace, che tornò poco dopo, fu proclamato santo qualche anno dopo da papa Celemente X e divenne compatrono di Napoli.



San Gaetano viene spesso raffigurato con Gesù Bambino in braccio, in ricordo di una visione che ebbe nella quale la Madonna gli consegnava il Bambino. San Gaetano è noto per essersi adoperato per i malati incurabili, per i deboli, i poveri, i diseredati e gli anziani. Il 7 agosto di ogni anno, nella piazza di Napoli a lui dedicata, viene sollevata la sua statua per commemorarlo, il suo corpo invece riposa nella cripta monumentale.



San Gaetano, la sua vita

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, San Gaetano Thiene non nacque a Napoli, ma a Vicenza, il suo nome però ricorda uno zio nato a Gaeta. Gaetano crebbe in una famiglia agiata e molto religiosa, studiò e conseguì la laurea in giurisprudenza a Padova prima di dedicare interamente la sua vita al Signore, al principio tuttavia serviva il prossimo da laico poiché non si sentiva degno di essere un sacerdote. Mise le sue ricchezze al servizio di Dio e fece costruire una chiesa a Rampazzo, che oggi è diventata la chiesa parrocchiale dedicata a Maria Maddalena. In seguito diventò il segretario di papa Giulio II, per il quale teneva i contatti con alcune personalità di spicco dell’epoca, senza però mai farsi corrompere, perché voleva essere un modello a cui gli altri potessero ispirarsi, e senza mai permettere che la miseria morale che aveva attorno lo contagiasse.



Gaetano cominciò quindi a prendersi cura degli ammalati dell’ospedale di san Giacomo e solo in seguito, già trentaseienne, decise di diventare sacerdote e fu ordinato. Dopo aver ristrutturato l’ospedale della Misericorsia a Vicenza e aver creato a Venezia un ospedale per gli Incurabili fondò, con il benestare di papa Clemente VII e insieme a tre compagni, la congregazione dei clerici regolari, i teatini, che si adoperavano per gli altri.

Gli altri Beati di oggi

Oltre a San Gaetano Thiene, il 7 agosto si ricordano il sacerdote Sant’Alberto degli Abati, il vescovo e martire San Donato di Arezzo, il Papa San Sisto II e compagni martiri, il vescovo San Donato di Besançon, la martire santa Afra, i Beati martiri e sacerdoti cappuccini Agatangelo e Cassiano, il beato Nicola Postgate martire, il Vescovo san Vittricio di Rouen, il Monaco camaldolese beato Alberto da Sassoferrato, il Bescovo San Donaziano, il Beato laico Edmund Bojanowski, il Beato abate benedettino di Padova Giordano Forzatè, i Beati Martino di S. Felice (Giovanni) Woodcock, i Martiri Edoardo Bamber e Tommaso Whitaker, San Miguel De La Mora De La Mora, il Beato Vincenzo de L’Aquila.