San Gennaro si celebra il 19 settembre di ogni anno la chiesa, questi è stato vescovo e martire cristiano nonché patrono principale della città di Napoli. La storia è la credenza di San Gennaro è indissolubilmente legata alla storia di Napoli. Una devozione che va avanti ormai da diversi secoli anche perché c’è la convinzione che è San Gennaro sia stato fondamentale nell’arresto dell’eruzione del Vesuvio dell’anno 1631 avvenuta in concomitanza con una processione in cui le sue reliquie erano esposte proprio davanti al vulcano.



Ci sono grandi festeggiamenti a Napoli in onore di Sa Gennaro e soprattutto la liquefazione del sangue di San Gennaro che si è sciolto per la prima volta ai tempi di Costantino I quando il vescovo era Severo. Tuttavia le prime evidenze storiche riguardano l’anno 1389 in cui si racconta dell’ampolla in cui era contenuta la reliquia del sangue di San Gennaro. Oggi esistono due ampolle che conservano il sangue di San Gennaro e che vengono conservate in una cassaforte presente nella cappella del Tesoro di San Gennaro. Il miracolo di San Gennaro della liquefazione del sangue avviene tre volte l’anno ed in particolare il sabato precedente la prima di domenica di maggio e negli otto giorni successivi, oltre al 19 settembre e il 16 dicembre.



San Gennaro, la vita del Beato

San Gennaro essendo vissuto nel corso del III secolo dopo Cristo non ci lascia tanti documenti storici che riportano alla sua vita. Tuttavia si tende a credere che sia nato il 21 aprile dell’anno 272 seppur ci sia una controversia sulle origini perché alcuni ritengono che la nascita sia avvenuta a Napoli mentre altri a Benevento. San Gennaro è stato un religioso fervido che ha deciso di servire Gesù Cristo diventando anche vescovo di Benevento. Come detto ci troviamo nel IV secolo dopo Cristo ossia un periodo particolarmente difficile per tutti i cristiani presenti all’interno dei confini dell’impero romano. Infatti, l’imperatore Diocleziano portava avanti una dura persecuzione nei loro confronti. Le vicende relative al suo martirio risalgono ad una visita che San Gennaro fece ai fedeli di Pozzuoli dove peraltro doveva incontrare il suo amico Sossio che era il diacono di Miseno. Sossio venne arrestato per ordine del persecutore Dragonzio che era il governatore della Campania.



Non appena seppe la notizia San Gennaro insieme ad un suo prezioso collaboratore andò a far visita al prigioniero cercando di intercedere per farlo liberare ma ottenne l’esatto contrario perché non nascose mai la sua professione di fede cristiana e quindi a sua volta arrestato e condannato ad essere sbranato dai leoni nel famoso anfiteatro di Pozzuoli. Questo supplizio però non avvenne mai effettuato, ufficialmente per la decisione dello stesso governatore della Campania di non esasperare gli animi sul territorio mentre la credenza locale racconta di un miracolo. Tuttavia la sentenza viene soltanto inviata con il governatore che ordinò che i prigionieri venissero decapitati nei pressi dell’attuale solfatara di Pozzuoli. Sono tantissime altre le Vicende che riportano della vita di San Gennaro e di tanti miracoli effettuati.

Gli altri Santi di oggi

Il 19 settembre si festeggia si ricorda la figura di San Gennaro che è stato vescovo di Benevento ma anche gli altri personaggi della storia cristiana tra cui Sant’Eustochio, Santa Pomposa, San Lamberto, Sant’Arnolfo, la Beata Maria de Cervellon, Sant’Alfonso de Orozco, Sant’Emilia de Rodat e il Beato Giacinto Hoynoles Gonzalez.

Il video della storia di San Gennaro