Il 25 luglio di ogni anno, la Chiesa celebra San Giacomo Apostolo, uno dei primi seguaci di Gesù Cristo. É definito “Giacomo il Maggiore”, per distinguerlo dall’omonimo “Giacomo di Alfeo”, e fece parte dei dodici apostoli riportati dai Vangeli. Fu anche il primo Apostolo Martire, sotto Erode Agrippa I, nipote di Erode il Grande.
La vita di San Giacomo Apostolo
Giacomo era figlio di Zebedeo, un pescatore, e di Salome, insieme al fratello, Giovanni, che fu anch’egli apostolo. I due fratelli si trovavano con il padre sulla riva di un lago quando decisero di seguire il Messia. In numerose occasioni, nei Vangeli, Giacomo viene riportato come uno degli apostoli a cui Gesù era più legato e di cui si fidava maggiormente, tanto da essere presente più volte durante i miracoli compiuti dal figlio di Dio.
Le notizie riguardanti la sua vita sono poche e frammentarie, ma ciò che sappiamo è dato da 2 fonti principali: i testi del Nuovo Testamento e alcuni scritti dei Padri della Chiesa. Dopo la morte di Gesù, si narra che Giacomo si diresse in Spagna per diffondere il Verbo; in seguito tornato in Giudea venne perseguitato da re Erode Agrippa I e decapitato con una spada. Il suo corpo fu recuperato dai discepoli che lo portarono sulle coste della Galizia.
Il sepolcro di San Giacomo apostolo e i patronati: Santiago di Compostela
Nell’830, Pelagio scoprì il sepolcro e il vescovo Teodomiro decise di denominare quel luogo come “campus stellae”, da cui deriva il nome “Compostela”. Divenuto meta di pellegrinaggio, in questo luogo che prese il nome di “Santiago”(in spagnolo “Sant-Yago”, cioè “Sancti Jacobi”) venne costruita una basilica nel 1075 dedicata al culto di San Giacomo, diventando uno dei pellegrinaggi più importanti e famosi della cristianità.
Oltre a essere il Santo Patrono della Spagna e della Galizia, San Giacomo Apostolo il Maggiore è il patrono di moltissimi comuni come Agliano Terme in provincia di Asti, Battaglia Terme in provincia di Padova, Casalnuovo di Napoli e Pistoia. Tra i tanti comuni di cui San Giacomo è patrono vi è anche quello di Capizzi in provincia di Messina, dove si svolge una delle feste più antiche di tutta la regione.
Capizzi è un piccolo paese di circa 3 mila abitanti situato nello splendido parco dei Nebrodi. Qui si trovano numerose chiese molto antiche come quella di San Antonio da Padova, San Sebastiano e San Leonardo. A Capizzi si trova anche il santuario di San Giacomo, sito iacobeo e principale luogo di pellegrinaggio dell’isola. Il culto del santo è molto sentito in questa zona e i festeggiamenti durano più di una settimana. Il 22 luglio si inizia con il corteo di figuranti in costume d’epoca che raffigurano la visita di Pietro II d’Aragona a Capizzi nel XIV secolo. Dal 16 al 24 luglio si svolge invece la novena dedicata al Santo, al termine della quale avviene la Processione delle Reliquie. La mattina del 25 vi è invece una ricorrenza molto particolare: all’alba i devoti scalzi fanno “U viaggio” per chiedere una grazia al Santo o sciogliere i voti.
Il 26 luglio alle ore 11 è celebrata la Messa in onore del Santo e si continua con uno dei momenti più suggestivi di questa festa: la processione con il fercolo in cui è raffigurato San Giacomo Apostolo in tutta la sua maestosità mentre benedice il popolo. I fedeli lo portano in spalla per le vie cittadine fino a raggiungere Piazza dei Miracoli, dove avviene il tradizionale miracolo. Quest’ultimo consiste nel colpire con le travi su cui poggia il fercolo un’antica casa situata accanto alla chiesa di Sant’Antonio da Padova; il muro crolla a causa dei colpi e solo allora hanno fine i Miracoli e si ritiene che abbia un significato di buon auspicio per l’anno a venire.
Gli altri Santi del giorno
Oltre a San Giacomo Apostolo, il 25 luglio si celebrano anche San Cristoforo, Santi Valentina, Tea e Paolo, Beato Pietro Berno da Ascona, sant’Olimpiade, beato Giovanni Soreth e san Magnerico di Treviri.