San Giacomo, l’amico di tutti i pellegrini, il Santo che riposa a Compostela al termine del lunghissimo pellegrinaggio millenario che milioni di persone hanno percorso nei secoli: «San Giacomo di Zebedeo o san Giacomo il Maggiore fu uno dei primi discepoli a immolarsi e morire per Gesù. Il Cammino di Santiago, che vede come tappa conclusiva il santuario a lui dedicato in Galizia, a Santiago di Compostela, è uno dei percorsi più famosi al mondo per la sua storia millenaria», scrive sull’Avvenire l’Arcivescovo di Lucca, Monsignor Paolo Giulietti. Nel lontano 1982, l’allora Papa Giovanni Paolo II parlò proprio da Santiago della centralità e importanza che il testimone della fede San Giacomo ha saputo donare all’umanità, cristiana e non: «Il senso e lo stile del Pellegrinaggio è profondamente radicato nella visione cristiana della vita e della Chiesa. La via per Santiago animò una vigorosa corrente spirituale e culturale di fecondo intercambio fra i popoli d’Europa. Però quanto realmente cercavano i pellegrini, con il loro atteggiamento umile e penitente, era la testimonianza della fede cui mi sono riferito prima: la fede cristiana che sembra palpitare nelle pietre compostelane con le quali è costruita la Basilica del Santo». (agg. di Niccolò Magnani)



Oggi si festeggia San Giacomo Apostolo

Nella giornata del 25 luglio tutto il mondo cristiano ricorda e commemora la importante figura di San Giacomo il Maggiore Apostolo. Costui fu tra i 12 apostoli scelti da Gesù ed è denominato il Maggiore per poterlo distinguere da Giacomo di Alfeo, che non a casa è noto come il Minore.



Per quanto concerne la sua esistenza, le fonti a cui si può attingere sono essenzialmente i 4 libri evangelici del Nuovo Testamento e alcuni scritti ad opera dei Dottori della Chiesa. Bisogna però specificare che tutte queste fonti sono abbastanza frammentarie ed incomplete. Ad ogni modo, quel che si sa per certo è che Giacomo nacque nella realtà di Betsaida, in Palestina. La sua famiglia d’origine era dedita alla pesca e leggendo quanto riportato nel Vangelo di Matteo, egli venne chiamato insieme a suoi fratello Giovanni mentre erano intenti ad aiutare il padre nel lavoro quotidiano. Davanti alla chiamata di Gesù entrambi lasciarono tutto quello che stavano facendo e seguirono Gesù. Un’altra fonte molto importante è il Vangelo di Marco, in cui si legge di quando Gesù diede ai 12 Apostoli il compito di seguirlo e coadiuvarlo nella sua opera di predicazione. Tuttavia il carattere focoso di entrambi i fratelli portarono Gesù a dar loro il soprannome di “figli del tuono”. E il fatto che sia Giacomo il Maggiore che il fratello avessero un carattere fumantino è certificato anche da quanto si può leggere nel Vangelo di Luca.



San Giacomo il Maggiore Apostolo, un interessante aneddoto

Nel Vangelo di Matteo viene raccontato un interessante aneddoto su San Giacomo il Maggiore Apostolo: la madre dei 2 fratelli chiese a Gesù di farli sedere vicino a lui una volta assunti nel Regno dei Cieli. Gesù le disse che lei non si rendeva conto di ciò che stava chiedendo e chiese ai 2 Apostoli di bere il vino dal suo stesso calice. Sia Giacomo che Giovanni non ebbero esitazione nel farlo e Gesù disse loro che il Regno dei Cieli è governato dal Padre e che quindi la richiesta della loro madre non poteva essere da lui esaudita.

Testimone di alcuni miracoli di Gesù

San Giacomo il Maggiore Apostolo ed il fratello, stando sempre alle fonti arrivate fino ai tempi attuali, furono anche testimoni di alcuni miracoli compiuti da Gesù. Inoltre sarebbero stati con Gesù e Pietro nelle ore precedenti all’arresto di Gesù, che avrebbe chiesto loro di non dormire per poter passare una intera notte di preghiera e penitenza. Le ultime notizie relative a San Giacomo il Maggiore si ritrovano nella Bibbia, dove viene narrato come egli giunse alla fine della sua esistenza terrena. Stando a quanto riportato nel libro degli Atti, sarebbe stato il re Giulio Erode Agrippa I a volerne la morte nell’ambito di un più ampio disegno di persecuzione di tutti coloro che professavano la fede cristiana. La morte di questa importante figura del cristianesimo, stando sempre a quanto riportato dalla Bibbia, sarebbe avvenuta tramite decapitazione.

Tra le realtà che maggiormente venerano questa figura vi è Santiago de Compostela. Il motivo va essenzialmente ricercato nel fatto che chi aveva seguito San Giacomo il Maggiore nella sua opera di evangelizzazione in Spagna, decise di farvi riposare anche le sue spoglie mortali. Dal momento in cui il suo corpo venne portato in quella che oggi è Santiago de Compostela, vi fu una affluenza continua di pellegrinaggi e secondo alcune versioni, il famoso Cammino di Santiago de Compostela potrebbe aver preso origine proprio da questo evento. Questa città è molto interessante da vedere, a partire dalla Cattedrale dedicata proprio a questa figura.

Gli altri Santi e Beati di oggi

Ovviamente nella giornata del 25 luglio oltre San Giacomo il Maggiore Apostolo si festeggiano anche altre figure importanti per la Chiesa Cattolica. Tra i Santi si può ad esempio ricordare quella di Santa Glodesinda e quella di Magnerico di Treviri, mentre tra coloro che sono ad oggi beati si possono citare ad esempio Antonio di Olmedo e la figura di Giovanni Soreth.

La vita del Santo