Il 23 aprile, la Chiesa ricorda San Giorgio, militare romano che, secondo la tradizione, morì martire ed è venerato come megalomartire, cioè un martire che ha dovuto affrontare per la propria fede un supplizio particolarmente atroce e gravoso. Viene spesso raffigurato in sella a un cavallo mentre affronta un drago, a simboleggiare la vittoria di Cristo su Satana.
San Giorgio martire è celebrato in quasi tutte le Chiese cristiane e il suo nome deriva dal latino e significa “agricoltore”.
La vita di San Giorgio martire: un soldato di Cristo
San Giorgio nasce nel 280 in Cappadocia, nel cuore della penisola anatolica, in una famiglia di fede cristiana. Dopo essersi trasferito in Palestina, decise di arruolarsi nell’esercito di Diocleziano ma quando, nel 303, proprio quest’ultimo ordinò di sterminare i cristiani, San Giorgio scelse di donare tutti i propri beni ai bisognosi e davanti all’imperatore affermò la sua fede in Cristo.
Proprio per questo motivo, fu vittima di terribili torture e venne ucciso per decapitazione. Sul luogo in cui fu sepolto il suo corpo, nei pressi dell’attuale Tel Aviv, fu eretta una basilica di cui è possibile visitare ancora oggi i resti.
La leggenda del drago e il simbolismo di San Giorgio martire
Nel tempo la figura di San Giorgio martire divenne sempre più importante, sopratutto tra i crociati che lo raffiguravano vincitore contro un drago, a simboleggiare la sconfitta del maligno.
Lo stesso Riccardo Cuor di Leone lo scese come protettore dei combattenti e il suo culto si radicò in modo così importante in Inghilterra da diventarne il patrono e il suo simbolo: lo scudo bianco con la croce rossa, è presente anche nella bandiera del Paese.
San Giorgio martire è invocato come protettore dei cavalieri, dei soldati, degli scout e contro i serpenti velenosi.
I patronati in Italia e nel mondo
Il culto di San Giorgio martire è molto vivo in diverse parti del mondo. Oltre all’Inghilterra, anche in Portogallo, Georgia e in diversi comuni italiani, tra cui Ferrara.
Ferrara è uno dei comuni più importanti dell’Emilia-Romagna, capoluogo dell’omonima provincia con circa 130 mila abitanti.
Fu un importante centro culturale, politico e artistico durante il periodo degli Estensi e nel Rinascimento fu dichiarata “prima capitale moderna d’Europa”.
Questa splendida città è stata dichiarata patrimonio dell’UNESCO nel 1995 per il suo centro storico e nel 1999 per il delta del Po.
Tra i principali luoghi di interesse da visitare vi è proprio la Cattedrale di San Giorgio, edificio che riveste un’importanza storica e artistica di alto livello. Inoltre è presente anche la Basilica di San Giorgio fuori le mura, la prima basilica costruita nella città e in seguito trascurata quando, nel 1135, venne edificata la cattedrale attuale.
La figura di San Giorgio martire è festeggiata in molto molto sentito da tutta la cittadina, infatti le celebrazioni durano per diversi giorni e sono previsti numerosi eventi che attirano turisti e fedeli da ogni luogo, come il Palio di Ferrara, ma anche cortei in costumi rinascimentali, stand gastronomici, spettacoli musicali e teatrali che intrattengono i più curiosi e rallegrano le vie cittadine.
Inoltre nella Cattedrale sono previste diverse funzioni nell’arco della giornata, in cui i fedeli si raccolgono in preghiera in memoria di San Giorgio martire.
Gli altri Santi del giorno
Il 23 aprile la Chiesa venera anche: Beata Maria Gabriella Sagheddu, Vergine; Sant’ Adalberto di Praga, Vescovo e martire; Beata Teresa Maria della Croce, Vergine; Beata Elena Valentini da Udine, Religiosa; Beato Egidio d’Assisi, Religioso; San Gerardo di Toul, Vescovo; Sant’ Eulogio di Edessa, Vescovo; San Giorgio di Suelli, Vescovo; San Marolo di Milano, Vescovo.