Il 31 gennaio la Chiesa Cattolica celebra San Giovanni Bosco, sacerdote meglio noto come Don Bosco. Figura di rilievo tra i santi sociali, Don Bosco dedicò tutta la vita all’educazione dei giovani provenienti dalle classi più disagiate del suo tempo, fondando l’istituzione dei Padri Salesiani, attiva ancora oggi. Giovanni Bosco nacque nel 1815 a Castelnuovo d’Asti, ultimo di tre figli. Perse il padre in tenera età, e rimase solo con la madre, i fratelli e l’anziana nonna. A nove anni fece un sogno profetico, in cui guidato da una signora vestita di un manto lucente si metteva a capo di un branco di bestie feroci, che sotto il suo comando si trasformavano in un gregge di mansueti agnellini. Il sogno, arrivato all’indomani della festa di San Pietro, lo convinse ancora di più a prendere la strada del sacerdozio. Venne mandato a studiare a Capriglio, un paese vicino, dove si fece notare per i giochi di prestigio e le acrobazie con cui attirava i contadini e i giovani del vicinato, per poi persuaderli a seguire la messa e ascoltare delle letture del Vangelo.



In gioventù proseguì gli studi religiosi, svolgendo i lavori più umili per mantenersi: fu garzone di stalla, cameriere e garzone, fino all’ordinazione sacerdotale, che arrivònel 1841. Per tre anni rimase ospite del Convitto dei Frati Francescani: in questo periodo conobbe la Marchesa di Barolo, con la quale collaborò nelle opere benefiche. Nonostante avesse ricevuto proposte di impiego come istitutore, preferì rimanere a Torino, dove girava per le strade, cercando di conoscere e portare conforto ai bambini che si aggiravano per la città in cerca di un lavoro. Maturò in questo periodo il progetto di un Oratorio, che servisse da punto di aggregazione per i suoi ragazzi, fin quando nel 1854 fondò l’Ordine Salesiano. I principi alla base dell’ordine erano la carità e la bontà: i Salesiani di Don Bosco dedicavano con piacere la loro vita agli altri, in particolare ai più giovani. Nel 1872, volendo creare un’istituzione analoga anche per le fanciulle, fondò con Maria Mazzarello l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. A partire dal 1875 iniziò le sue spedizioni missionarie in Argentina, fondando per l’occasione l’ordine dei Cooperatori, da lui stesso considerati dei Salesiani esterni. Compì in Argentina una seconda missione, dedicando la sua opera pastorale agli indios che risedavano nella pampa, prima di rientrare stabilmente a Torino, dove si spense nel 1888. Venne beatificato nel 1929 da Papa Pio XI, che lo proclamò santo cinque anni più tardi.



San Giovanni Bosco, il patrono della scuola e dell’insegnamento

In virtù della sua instancabile opera educativa, San Giovanni Bosco è patrono di tutte le categorie che hanno a che fare col mondo della scuola e dell’insegnamento. E’ protettore degli studenti, degli scolari e più in generale dei giovani, ma anche degli educatori, che sono chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nel formare i cittadini e i cattolici di domani. Tra le feste dedicate al Santo, è famosa la Sagra di Don Bosco di Bolzano, che si tiene il 14 e 15 luglio. Tra spettacoli danzanti, sbandieratori e degustazioni, la città festeggia così il sacerdote educatore. A Padova si tiene ogni anno la tradizionale Sagra di Don Bosco alla Paltana: l’ultimo week end di maggio e il primo di giugno vedono una serie di iniziative all’insegna della gastronomia, dei festeggiamenti e della solidarietà.



Gli altri Beati di oggi

In questo giorno giorno vengono commemorati numerosi altri santi e beati, tra cui San Giulio di Orta e i vescovi Sant’Aidano di Ferns, Sant’Abramo e San Geminiano di Modena, che di Modena è anche il patrono. Tra le beate figura la fondatrice delle Suore carmelitane di Madre Candelaria, Beata Candelaria di San Giuseppe.

La storia del Santo