Tutti gli anni, il 23 ottobre, la Chiesa ricorda San Giovanni da Capestrano, monaco di origine italiana appartenente all’Ordine dei Frati Minori Osservanti. La peculiarità che lo ha reso molto amato e famoso è il suo coraggio: si mise. a 77 anni, a capo dell’esercito dei crociati durante la battaglia di Belgrado contro i turchi e, nonostante l’età avanzata, li sconfisse. È stato proclamato Santo da Papa Alessandro VI nel 1690, mentre nel 1984 Papa San Giovanni Paolo II lo ha nominato Patrono dei Cappellani militari. Inoltre è il Patrono dei giuristim in virtù del suo corso di studi.



San Giovanni da Capestrano: giurista, politico, guerriero e frate

Giovanni nacque nel 1386 in un piccolo paese abruzzese vicino L’Aquila, Capestrano, da un barone tedesco e una nobile locale. La famiglia lo spinse a studiare a Perugia, dove il giovane si distingue in diritto canonico e civile, laureandosi brillantemente. Diventa un apprezzato giurista poi, grazie alle sue virtù di imparzialità e integrità morale, viene nominato Governatore.



Durante il conflitto tra la città umbra e Rimini, feudo dei Malatesta, nel 1415 viene fatto prigioniero. E proprio tra le fredde mura del carcere incontra la Fede Cristiana. Ormai convertito, quando viene rilasciato entra nell’Ordine dei Frati Minori Osservanti e comincia ad occuparsi di predicazione. Con prediche appassionate il suo nome diventa subito famoso tra i fedeli, Giovanni incanta in breve tempo folle sempre più numerose. I suoi punti fermi della dottrina erano combattere l’eresia e rinnovare dei costumi cristiani.

La sua fama lo fece conoscere agli alti prelati e, di conseguenza, al Papa che spesso gli assegnò missioni pacificatrici facendo affidamento sulla sua conoscenza del diritto. Nell’anno 1456 Papa Niccolò V lo inviò, insieme ad alcuni compagni, in Austria per cercare di convertire alla religione cristiana gruppi eretici.
Hussiti, fraticelli, ebrei e ortodossi greci furono i suoi obiettivi, Giovanni seguì alla lettera le indicazioni papali ed ottenne successi.



Nel 1453 i Turchi conquistano Costantinopoli – capitale dell’Impero romano d’Oriente – e lanciano la sfida ai Cristiani di Roma. Impaurito Niccolò V raccoglie tutte le forze cristiane disponibili ed invita Giovanni a fare proseliti nell’Europa orientale, quella più esposta agli eserciti ottomani. L’anziano frate non si tira indietro ed inizia a predicare radunando velocemente migliaia di volontari pronti alla Crociata. Nominato comandante delle truppe riesce nell’impresa di rompere l’assedio e liberare Belgrado (allora parte del Regno d’Ungheria) dai Turchi. Subito dopo Giovanni si ammala di peste e muore a Ilok, attuale Croazia, nel 1456.

San Giovanni da Capestrano è raffigurato in alcune opere d’arte con lo stemma del Cristo Re. Nel periodo Medievale solo un altro Santo è protagonista di quadri insieme a quest’importante stemma: San Bernardino da Siena. Nelle opere il Santo di origine abruzzese è immortalato con una bandiera al vento sormontata dallo stemma di Cristo Re.

Gli altri Santi del giorno

ll 23 ottobre, secondo il calendario cristiano, si ricordano anche, tra gli altri: Sant’Allucio, uomo di pace; San Teodoreto di Antiochia, martire; San Severino, vescovo di Colonia; San Manlio Boezio, filosofo e martire; Beata Carità Alvarez Martin, vergine e martire; San Graziano di Amiens, martire, e Sant’Ignazio, patriarca di Costantinopoli.