San Giovanni della Chiesa si celebra il 14 dicembre come ogni anno. Patrono di poeti, mistici e teologi mistici e della provincia veneta dei Carmelitani Scalzi. I religiosi della provincia veneta si collegano alle figure di Santa Teresa d’Avila e di San Giovanni della Croce, portatori della riforma dei Carmelitani Scalzi. La provincia veneta inizialmente è un’emanazione della lombarda ma, alcuni padri lombardi, attivi su Venezia, hanno la possibilità di fondare una casa nella città veneta e nel giro di alcuni decenni istituiscono altri conventi all’interno della Repubblica Veneta, a Brescia, Verona, Padova, Vicenza e Treviso. Nel 1677 i vertici di Roma istituiscono in maniera formale la Provincia Veneta e la intitolano a San Giovanni della Croce. Nel corso dei secoli, la provincia veneta dei Carmelitani Scalzi ha conosciuto momenti più e meno fiorenti, ma dalla fine dell’ Ottocento, è abbastanza fiorente.



San Giovanni della Croce, la vita del Beato

San Giovanni della Croce è stato un presbitero e poeta spagnolo, cofondatore dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi. Al secolo Juan de Yepes Álvarez, il santo nasce a Fontiveros, in Spagna nel 1542. Orfano di padre fin da piccolo, S. Giovanni della Croce è costretto a spostarsi da una città all’altra con la madre, una gran lavoratrice. Già in tenera età comincia a manifestare una certa inclinazione alla carità verso i poveri e alla preghiera contemplativa ma, prima di dedicare la sua vita alla chiesa, svolge diversi lavori: falegname, sarto, pittore e intagliatore. All’età di 21 anni entra nell’Ordine Carmelitano e alla fine degli anni Sessanta conclude gli studi teologici e filosofici all’Università di Salamanca. Il 1567 è un anno importante poiché S.Giovanni della Croce diventa sacerdote e incontra la carmelitana Santa Teresa d’Avila che stava portando avanti una riforma del Carmelo. Il giovane sacerdote rimane affascinato dalle idee riformatrici di Santa Teresa d’Avila e abbraccia a pieno il suo progetto tanto da fondare nell’agosto del 1568 il primo convento di Carmelitane Scalze a Valladolid e nell’ottobre dello stesso anno a Duruelo (Segovia) adatta un cascinale a primo convento di Carmelitani Scalzi. É proprio nel 1568 che assume il nome di Giovanni della Croce. Tuttavia, l’adesione totale alla riforma lo porta a subire molte sofferenze fisiche e psicologiche. Durante la carcerazione però riesce a trovare l’ispirazione per comporre alcuni tra i suoi poemi mistici più noti.



Egli riesce a evadere nell’agosto del 1578, riprendendo in mano la sua vita presso l’ordine carmelitano riformato. Nel 1584 porta a compimento la prima redazione del Cantico Spirituale. Ammalato, viene dimesso dai suoi incarichi nel 1591 e decide quindi di trascorrere gli ultimi mesi di vita a Úbeda, dove si spegne nel dicembre dello stesso anno. Definito dalla chiesa cattolica come Dottore Mistico, S. Giovanni della Croce morì il 14 dicembre del 1591 e venne beatificato nel 1675 da Clemente X e proclamato santo da Benedetto XIII nel 1726. La sua memoria viene celebrata il 14 dicembre, giorno della sua morte, o il 24 novembre. Nel 1982 papa Giovanni Paolo II visita il sepolcro e il convento a Segoviae fa S. Giovanni della Croce patrono dei poeti spagnoli. Ogni anno il 21 marzo, in Spagna si ricorda il santo con una grande festa della poesia. È riconosciuto come “il più santo dei poeti spagnoli, e il più poeta dei Santi”. In Italia invece a Palvareta Nova, in provincia di Cremona, l’ultimo weekend di settembre si festeggia la fiera di S. Giovanni in Croce. Si tratta di una ricorrenza per celebrare la memoria del santo, tra momenti di raccoglimento e convivialità tra i fedeli.



Tutti i Santi di oggi

Il 14 dicembre è un giorno molto prolifico, infatti è dedicato ad altri Santi oltre San Giovanni della Croce, quali: Sant’Agnello di Napoli o Aniello abate (535-596), monaco basiliano e agostiniano; Nicasio di Reims (IV secolo-407), a capo della diocesi di Reims alla fine del IV secolo e Venanzio Onorio Clemenziano Fortunato (530-607), celebre autore di poesie in lingua latina, biografo di santi e vescovo. Sono tutti venerati come santi dalla chiesa cattolica. Tra i beati, si ricorda Francesca Schervier (1819–1876), religiosa tedesca, fondatrice della Congregazione delle Suore dei Poveri di San Francesco.