La giornata del 19 agosto è dedicata a San Giovanni Eudes. Nato il 14 novembre del 1601 in un villaggio dell’attuale Normandia, le proprie origini sono piuttosto modeste. A partire dalla giovane età, egli mostra una spiccata devozione nei confronti della Vergine Maria. Dimostrazione di questo pio attaccamento furono le numerose opere caritatevoli che fin dai primi anni di vita lo videro come protagonista ed artefice. Presso il collegio di Caen, egli venne istruito dai gesuiti, proseguendo in maniera brillante e diligente il proprio percorso scolastico in Lettere e Filosofia. Grazie all’approfondimento minuzioso e dotto di questi campi del sapere, la forza spirituale e lo spessore culturale di Giovanni vissero un accrescimento radicale. Tale maturazione vede il proprio apice quando, il 25 maggio del 1623, entrò in contatto con la Congregazione dell’Oratorio, diventandone parte integrante e fattiva. Giovanni assunse la carica di sacerdote appena due anni dopo, diventando dapprima discepolo fedele del cardinale Pierre de Berulle, poi focalizzando la propria attenzione e la propria dedizione nel curare le persone che avevano contratto la peste. La sua reputazione di evangelizzatore si estese presto ovunque. Nel 1642 Giovanni contribuì a fondare la Congregazione di Nostra Signora della Carità del Rifugio.
La funzione di quest’ultima fu quella di condurre verso la strada della redenzione tutte quelle donne che si erano perse nella selva tenebrosa della perdizione e della prostituzione. Vista la sua opera degna di lode, la congregazione in questione ottenne un importante riconoscimento simbolico, ossia l’interessata approvazione di papa Alessandro VII. Vasta e variegata è la serie di missioni che Giovanni compì lungo tutto il perimetro francese. Dalla Normandia alla Borgogna, dalla Sciampagna fino ad arrivare alla Bretagna, ovunque andò riuscì a lasciare la propria impronta devota. Con il benestare dell’influente cardinal Richelieu, Giovanni prese l’importante decisione concentrarsi sulla formazione spirituale dei sacerdoti, seguendo alla lettera quelli che erano i dogmi e le indicazioni del Concilio di Trento. Per perseguire tale obiettivo, pose le basi nel 1643 della Congregazione di Gesù e Maria, la quale trent’anni più tardi ricevette l’ala protettrice del pontefice Clemente X. Altro impegno a cui tenne molto fu la promozione del culto liturgico e della devozione dei Cuori Sacratissimi di Gesù e Maria. É proprio grazie a Giovanni che di lì in poi questi vennero annualmente celebrati in un avvolgete clima pregno di solennità. Molto fedele all’autoritò papale, contrastò con forza ed instancabile vigore i Giansenisti, dottrina eretica che allora minacciava il culto cattolico. Malgrado questo, la sua guerra non si ridusse nè in insofferenza nè in atti neanche vagamente violenti, ma in un perdono che costituisce colonna portante di un buon cristiano. Logorato da una vita faticosa e da un’età piuttosto avanzata, 79 anni, Giovanni decide di giungere alla Casa di Dio il 19 agosto del 1680.
San Giovanni Eudes, il patrono di Caen
La città di cui San Giovanni Eudes è patrono è Caen, città francese che lo ha spiritualmente adottato. Le origini di Caen sono rintracciabili in epoca romana, ma i suoi fasti sono stati raggiunti ai tempi di Guglielmo il Conquistatore, al quale si deve non solo l’edificazione del castello ma anche la fondazione della locale Università, in concomitanza con un momento cruciale della Guerra dei Cent’anni. Nel secondo conflitto mondiale, la città di Caen venne nella sua quasi totalità rasa al suolo dai bombardamenti alleati, vista una collocazione geografica non troppo propizia che la poneva nel bel mezzo della linea di contesa per lo sbarco degli Alleati in Normandia. Tra i luoghi da visitare non c’è soltanto il castello, ma anche la Chiesa di San Giovanni e l’Abbazia degli Uomini.
Gli altri Santi del giorno
Nella data del 19 agosto vengono venerati anche altri Santi. Uno di questi è Sant’Italo. Si è in presenza di un M’Ardire dai tratti avvolti da un velo di mistero. La teoria dominante afferma tuttavia che egli provenisse dall’Italia centrale, probabilmente dal Lazio, e che sia morto presumibilmente a causa delle persecuzioni contro i cristiani volute dall’allora imperatore Diocleziano. Altro santo ricordato in questi giorno è San Giordano da Pisa. Entrato all’età di vent’anni nell’ordine dei Frati Predicatori, Giordano fu illustre insegnante di teologia tra Pisa, Viterbo, Perugia e Colonia. Morto in prossimità di Piacenza nel corso di un viaggio che avrebbe dovuto condurlo a Parigi, le sue spoglie sono custodite all’interno della Chiesa di San Giuseppe, a Pisa.