Il calendario cattolico romano ricorda e commemora, nella giornata del 12 luglio di ogni anno, la figura di San Giovanni Gualberto, vissuto a cavallo tra le fine del X secolo e l’inizio dell’XI. Fu fondatore dell’Ordine dei Vallombrosani ed è Patrono del Corpo forestale.
La vita di San Giovanni Gualberto: una conversione iniziata con il perdono
Secondo i documenti storici arrivati fino ai nostri giorni, San Giovanni Gualberto è nato nella piccola comunità di Villa di Poggio Petroio, frazione di Barberino Tavarnelle, nell’attuale provincia di Firenze, in un giorno non precisato nell’anno 985. Alcuni storici hanno sposato la teoria che potrebbe essere nato nella città di Firenze. Gualberto era il nome di suo padre che faceva parte di una famiglia di nobili origini (secondo alcune fonti i Visdomini, mentre per altri erano i Buondelmonti).
Un fatto particolarmente importante ha caratterizzato la sua prima parte di vita. Un uomo uccise suo fratello e come era uso costume al tempo, Giovanni aveva il diritto – dovere di consumare vendetta. Secondo una ricostruzione agiografica, il duello doveva andare in scena alle porte di Firenze, ma quando San Giovanni stava per imbracciare la spada per colpire mortalmente il rivale, quest’ultimo si inginocchiò invocando pietà. A questo punto San Giovanni decise gettare la spada e quindi di concedere il perdono per quanto aveva commesso.
Questo evento lo segnò profondamente e infatti San Giovanni si incamminò verso il monastero di San Miniato per raccogliersi in preghiera. Secondo la tradizione, San Giovanni vide davanti a suoi occhi un crocifisso che avrebbe dato segno positivo circa la sua preghiera. Fu un segno che San Giovanni prese in considerazione e infatti si ritirò nel monastero diventando monaco.
Portò avanti delle importanti battaglie anche dal punto teologico contrastando la simonia e il nicolaismo. Dovette far valere le proprie ragioni discutendo con l’abate Oberto e con l’allora vescovo di Firenze, Atto. Ritrovandosi in difficoltà preferì ritirarsi a vita di grande solitudine e attività di pellegrinaggio che lo portarono ad arrivare nella cittadina di Vallombrosa che all’epoca veniva chiamata Acquabella. Faceva rispettare le regole benedettine con delle differenze, tant’è che la regola venne poi detta vallombrosana. Il suo ordine riuscì a crescere grazie a una battaglia vinta contro il nuovo vescovo di Firenze che era a sua volta simoniaco, ottenendo l’approvazione papale.
La sua ultima parte di vita San Giovanni la trascorse all’interno del monastero della badia di Passignano che aveva accettato la sua regola. Muore il 12 luglio dell’anno 1073 all’età di 88 anni e i suoi resti sono conservati nel monastero di San Salvi a Firenze.
Gli altri Santi del giorno
Il 12 luglio di ogni anno la Chiesa ricorda e festeggia anche altre figure, oltre a San Giovanni Gualberto, tra cui San Procio, San Ilarione, San Fortunato, San Ermagora, San Vivenziolo, San Leone I, il Beato Davide Gunston, San Giovanni Jones, il Beato Mattia Araki, la Beata Rosa di San Saverio Tallien e Sant’Agnese Le Thl Thanh.