San Giovanni si celebra come ogni anno il 27 dicembre. Il culto si diffuse presto in tutto il mondo cristiano, anche perché sono diverse le testimonianze che lo hanno visto protagonista di numerosi miracoli con persone guarite anche in situazione di morte certa. Oggi viene ricordato il 27 dicembre con una messa solenne in tutte le chiese cattoliche. In particolare nelle città in cui è patrono come a San Giovanni la Punta in suo onore viene dedicata una festa che inizia la mattina con una processione in cui la statua del Santo viene portata sull’altare del duomo della città, per poi transitare per le vie del paese; la commemorazione si conclude a sera con una messa in suo onore.
San Giovanni la Punta è un comune di circa 22.000 abitanti, in provincia di Catania e che ha un legame particolare con il santo. Infatti secondo le tradizioni storiche durante l’eruzione dell’Etna del 1444, la colata di lava si fermò nei pressi di un’edicola votiva di San Giovanni, senza distruggere la città, formando una specie di punta, su cui successivamente venne eretta una chiesa in suo onore. Un paese in cui si vive l’impronta della modernità con il suo retaggio storico, passando tra stretti vicolo a strade ampie e con costruzioni moderne, alle piazze in cui si possono ammirare i monumenti storici e le chiese come quella di San Giovanni Battista.
San Giovanni, la vita del Beato
San Giovanni è, non solo in quanto fu il più giovane dei discepoli di Gesù, ma anche per aver lasciato ai posteri numerosi scritti, oltre al suo vangelo in cui si descrive la vita di Cristo e la diffusione della sua parola. Sono poche le fonti storiche riguardo a S. Giovanni, infatti sia la data di nascita sia quella di morte non sono documentate. Dai Vangeli si viene a conoscenza che il padre era un uomo benestante di nome Zebedeo sposato come un parente di Maria, da cui si deduce il forte legame che ha con Gesù. Il primo incontro tra San Giovanni e Gesù si ebbe quando quest’ultimo venne battezzato da Battista, in presenza propria di Giovanni che era seguace del profeta e che fu subito colpito dalle parole del Salvatore. Divenne suo apostolo solo successivamente insieme al fratello Giacomo, quando Gesù li invitò a seguirli mentre erano intenti a rammendare le reti da pesca.
Da quel momento San Giovanni è presente in tutti gli eventi più importanti, dato che sarà colui che all’ultima cena chiede a Gesù la parola del traditore, e inoltre fu l’unico apostolo ad accompagnare Maria sotto la Croce attendendo la morte del Salvatore. Successivamente la documentazione storica dell’opera di proselitismo di Giovanni è abbastanza specifica, infatti seguì Pietro predicando in Palestina e più volte venne catturato dagli ebrei e torturato. Dopo la morte per decapitazione del fratello, lo ritroviamo a Roma durante le persecuzioni di Domiziano, e in base alle leggende fu arrestato e sottoposto al supplizio dell’olio bollente di cui rimase incolume. Venne quindi spedito in esilio nell’isola di Patmos dove rimase fino alla morte di Diocleziano. Ritornato ad Efeso continuò a diffondere la parola del signore fino alla sua morte, presumibilmente intorno al 98 d.c.
Gli altri Beati di oggi
Il 27 dicembre si ricordano anche i seguenti Santi e Beati: Beato Alfredo Parte; Beato Charles Deckers; Beato Francesco Spoto; Santi Teodoro e Teofane; Santa Nicarete di Costantinopoli; Santa Fabiola di Roma.