San Giovanni Maria Vianney si celebra il 4 agosto. Il legame con i suoi parrocchiani e la sua dedizione a offrire ascolto a tutti coloro che lo chiedevano, hanno mantenuto vivo il ricordo del Beato, canonizzato nel 1925 e considerato il patrono dei parroci, grazie al suo esempio presso la parrocchia di Ars. Il suo culto si sviluppò sin dall’inizio, e oggi migliaia di pellegrini, ogni anno, visitano la sua tomba presso la Basilica d’Ars e pregano su di essa. Il 4 agosto, giorno della sua morte viene ricordato con una santa messa e una processione lungo la Basilica minore fino alla sua tomba. Inoltre nelle strade della città si svolgono attività all’aperto con eventi gastronomici e tradizionali.



La vita di San Giovanni Maria Vianney è strettamente connessa alla città di Ars in cui ha passato gran parte della sua esistenza e che custodisce le sue reliquie. Una cittadina di poco più di 1347 abitanti situata nella regione dell’Alvernia. Un luogo molto caratteristico, non molto distante da Lione, situato in una parte della Francia molto ricca, sia dal punto di vista economico sia culturale. Visitando questo luogo, ci si troverà innanzi a un paese che sembra essere sviluppato intorno alla Basilica di Ars, che anche se di moderna costruzione, dato che è stata realizzata dopo la morte di S. Giovanni Maria Vianney, riesce a trasmettere un particolare fascino a tutti coloro che la visitano. Tra i vicoli stretti, pavimentati in pietra e le case con i caratteristici tetti rossi, altro luogo da visitare è il Museo del Santo Curato d’Ars, in cui si potrà rivivere tutta la vita del Santo.



San Giovanni Maria Vianney, la vita del Beato

Quella di San Giovanni Maria Vianney è un’esistenza vissuta nella fede e al servizio dei credenti. Un uomo che ha saputo trasferire ii suo amore per Cristo e la sua devozione per la penitenza e lo spirito a tutti i suoi parrocchiani, anche in un momento di particolare confusione come quello della rivoluzione francese. Nasce in un piccolo paese vicino Lione, Dardilly, da una famiglia contadina. Il padre Matteo Vianney e la madre Maria Beluse alla sua nascita, come tradizione, lo consacrarono alla Vergine Maria e sin dai suoi primi anni gli trasmettono la fede anche a rischio delle persecuzioni. Infatti negli anni della giovinezza del Santo, vennero commessi numerosi crimini contro la fede, basta considerare il periodo del terrore, con la ghigliottina che a Lione continuava a mietere vittime tra coloro che si ponevano ai giacobini e contro ii clero che non appoggiava i nuovi cambiamenti.



La casa dei genitori era un luogo in cui si continuava a professare la fede anche a rischio del terrore e della ghigliottina e questo influenzò molto la vita del Santo spingendolo a proteggere sempre gli innocenti e i più deboli.  Anche con tutte le difficoltà di quel periodo storico S. Giovanni Maria Vianney, grazie all’aiuto del parroco Cherles Balley, riuscì a diventare sacerdote e venne inviato ad Ars, un piccolo paesino di meno di 300 abitanti. Qui si dedicò molto all’ascetismo e alla penitenza, sempre disponibile per i suoi parrocchiani ad ascoltare le loro confessioni. Alcuni documenti storici, raccontano che era capace di rimanere in confessionale anche per 12 ore di seguito senza mai spostarsi e ascoltando ogni persona con la massima attenzione. In poco tempo Ars divenne una delle località in cui i credenti ricercavano penitenza, con file presso il confessionale di San Giovanni Maria Vianney che si allungavano per chilometri. Per oltre 40 anni, la vita del santo fu dedicata solo ai suoi parrocchiani fino alla morte avvenuta il 4 agosto 1859.

Gli altri Santi e Beati che si ricordano il 4 agosto

Di seguito elenchiamo tutti i Santi e i beati che sono moti il 4 agosto: Beata Berta; Beata Cecilia Cesarini; Beato Enrico; Beato Giovanni Balan; Sant’Eufronio di Tours; Sant’Agapito di Verona; Sant’Aristarco; Santi Crescenzione e Giustino.

Video, la vita del Beato