Il 22 ottobre 2024, la Chiesa ricorda San Giovanni Paolo II, Papa amatissimo il cui pontificato si contraddistinse per longevità, intensità e per la straordinaria apertura al dialogo con tutti i maggiori rappresentanti delle altre religioni, con lo scopo di ottenere la pace nel mondo.
La dura vita nella Polonia occupata dai nazisti e la vocazione di San Giovanni Paolo II
Nato il 18 maggio 1920, Karol Józef Wojtyla ebbe un’infanzia tranquilla a Wadowice, in Polonia. Iniziati gli studi presso l’università Jagellonica di Cracovia, dovette presto rinunciare ai libri e cercarsi un lavoro per evitare la deportazione in Germania. Mentre la Polonia era occupata dal Terzo Reich, Wojtyla trovò impiego prima presso una cava e poi nella fabbrica chimica Solvay.
Senza farsi scoprire, coltivò con successo un interesse particolare per il teatro e le lingue. Tuttavia, cogliendo i segnali della vocazione religiosa, si iscrisse nel 1942 ai corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia.
Quando la Polonia venne definitivamente liberata dalle truppe tedesche, riprese gli studi presso la facoltà di teologia dell’università Jagellonica e il 1° novembre 1946 venne ordinato sacerdote. Ottenuta la laurea, alternò l’attività pastorale con l’assistenza spirituale agli studenti e l’insegnamento. Nel 1964 venne nominato arcivescovo di Cracovia da Paolo VI.
Con fierezza e senza paura sfidò i burocrati comunisti senza cedere mai a ricatti e soprusi. Alla morte del Papa, il 16 ottobre 1978, ad appena 58 anni, venne eletto Pontefice. Il suo operato, iniziato il 22 dello stesso mese, era rivolto a tutti, giovani in primis per i quali istituì nel 1985 le Giornate mondiali della gioventù. Il 13 maggio del 1981 subì un attentato da parte di un terrorista turco appartenente all’estrema destra dei Lupi Grigi. Gli ultimi anni, nonostante fossero segnati dal progredire del Parkinson, dal dolore della malattia, li trascorse continuando la sua missione, promuovendo iniziative colte al profondo rinnovamento spirituale della Chiesa.
Morì il 2 aprile 2005. Davanti alla sua bara, esposta nella Basilica di San Pietro, accorsero ben tre milioni di fedeli. Venne proclamato Beato nel 2011 da papa Benedetto XVI e poi canonizzato da Papa Francesco il 27 aprile 2014, santificazione fortemente voluta dal popolo. Nella storia della Chiesa, non accadeva più o meno da un millennio che un Papa proclamasse Beato il proprio predecessore.
I Patronati di San Giovanni Paolo II
Dal carattere autorevole e deciso, a San Giovanni Paolo II venne riconosciuto un ruolo importante nella caduta del regime comunista in Polonia. Oggi, San Giovanni Paolo II è il Protettore delle famiglie e delle Giornate mondiali della gioventù. Patrono delle città di Trecastelli, Rivignano Teor, Valvarrone, Terre del Reno e Borgo Mantovano, viene ricordato dalla Chiesa Cattolica con una liturgia speciale lo stesso giorno dell’inizio del suo pontificato.
Gli altri Santi del giorno
Il 22 ottobre, oltre a San Giovanni Paolo II, la Chiesa venera anche: San Donato di Fiesole, vescovo; San Valerio di Langres, diacono e martire; Sante Nunilone e Alodia, martiri; San Benedetto, eremita a Mezieres; Santi Filippo ed Ermete, martiri; Sant’Abercio di Geropoli, vescovo; San Mallone di Rouen, vescovo; San Leotaldo di Auch, vescovo; San Lupenzio, abate; San Marco di Gerusalemme, vescovo; San Moderano di Berceto (Moderanno di Rennes), vescovo; Beato Corrado da Spoleto, francescano; Beata Lucia Bartolini Rucellai, monaca; San Nepoziano di Clermont, vescovo; San Simmaco di Capua, vescovo; San Solario di Luni, vescovo; Sant’Esclaramunda, regina di Maiorca e terziaria mercedaria; San Valerio di Langres, diacono e martire; Sant’Apollo di Bawit, abate. Infine, si ricorda anche l’apparizione della Madonna di Capo d’Orlando.