Il Papa San Giovanni Paolo II nacque nel lontano 1920 a Wadowice, in una famiglia composto da un ex-ufficiale dell’esercito imperiale degli asburghi e da Emilia Naczorowska, come 3° figlio. Quand’era giovane veniva per scherzo chiamato dai propri amici come Lolek. Sfortunatamente la sua vita fu contraddistinta da numerose perdite, la prima delle quali fu quella di sua madre Emiliia, morta nel 1929 a causa di un’insufficienza renale a sua volta unita a una patologia cardiaca. Il futuro Papa ha sempre ritenuto che fosse un evento degno di nota, ma anche voluto da Dio per temprare il suo abito. Successuvamente Karol Wojtyla dovette salutare anche Edmund, il suo fratello maggiore che veniva chiamato Mundek. Quest’ultimo è morto nel 1932 a causa della scarlatina che egli stesso ha contratto da un paziente (di professione, difatti, egli faceva il medico). Aveva anche una sorella, Olga, che però è morta per prima, nel 1914, prima ancora che Karol fosse nato. Rimasto da solo con il padre, quest’ultimo fece di tutto per conferire al figlio un’istruzione dignitosa. Karol crebbe in un strettissimo rapporto con la comunità ebraica che viveva a Wadowice; la città stessa da secoli era caratterizzata da una folta presenza ebraica.



Con questa minoranza cercò di tenere un rapporto sempre sereno ed ebbe anche degli amici ebrei. Nel 1938, invece, insieme al padre Karol si recò a Cracovia, dove riuscì a entrare nell’Università Jagellonica studiano la filologia, la lingua e la letteratura polacca. Per ammissione degli insegnanti stessi, si rivelò subito un ragazzo estremamente capace, tant’è che oltre a studiare le materie principali si dedicò allo studio del francese. Come se tutto ciò non bastasse, lavorò anche in una biblioteca come volontario e svolse il completo addestramento militare nelal relativa legione dell’Accademia. Al contempo studio altre lingue: l’italiano, lo spagnolo, lo slovacco, il polacco, il francese, l’ucraino, il tedesco e il portoghese, oltre alle lingue classiche: il latino e il greco antico. Quando iniziò la guerra, Karol scappò verso est e la sua strada fu piena di pericoli tant’è che camminò per 200 chilometri prima di sapere dell’invasione sovietica, quando decisoro di ritornare a Cracovia. A quel punto l’Università in cui studiava venne chiusa e 184 docenti arrestati; il futuro Papa, invece, lavorò come prima come un fattorino e dopo come un minatore a Solvay. Nel 1944 rischiò la vita: venne infatti investito da un camion nazista e trascorse molto tempo in ospedale riflettendo sulla propria vocazione religiosa. Sopravvissuto ai nazisti, iniziò a prestare il servizio ecclesiastico nel 1946, continuando comunque i propri studi teologici. Divenne arcivescovo nel 1964 e il 16 ottobre del 1978 fu nominato Papa. Il suo pontificio si contraddistinse grazie a una forte venta conservativa sui temi come l’aborto e l’omosessualità. Morì nella serata del 2 aprile del 2005, durante un’eclissi lunare, lasciando il proprio posto a Benedetto XVI.



San Giovanni Paolo II, le feste a lui dedicate

A San Giovanni Paolo II sono dedicate numerose sagre e feste praticamente in tutto il mondo. La sua festa principale viene celebrata il 22 ottobre nelle chiese a egli dedicate in Italia. A lui vengono dedicate feste e sagre in Polonia, Francia, Ucraina, Brasile, Spagna e in moltissimi altri Paesi del mondo. Inoltre è il patrono di Trecastelli, del Borgo Mantovano, della sua città naturale, di Cracovia (insieme agli altri) e di numerosi altri centri urbani che egli ha visitato in tutto il mondo. Altresì il 22 ottobre si venera Sant’ Abercio di Geropoli, San Benedetto, l’Eremita a Mezieres e San Donato di Fiesole, oltre a tantissimi martiri.

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