Il calendario cattolico romano ricorda nel giorno del 18 maggio la figura di San Giovanni Papa e Martire, vissuto tra il V e il VI secolo dopo Cristo. Nato in Toscana nel 470, egli è stato il 53esimo papa della storia della Chiesa Cattolica, per un pontificato durato poco meno di 3 anni. Dopo la morte, avvenuta presumibilmente a Ravenna nell’anno 526, papa San Giovanni I venne sepolto nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
San Giovanni Papa e Martire, la vita del santo
Secondo le notizie arrivate ai giorni nostri, San Giovanni dovrebbe essere nato in un luogo non precisato dell’attuale regione Toscana nel corso dell’anno 470 dopo Cristo. Ci sono delle fonti e dei documenti secondo i quali San Giovanni potrebbe essere originario della città di Siena, ma al momento mancano delle conferme, anche perché c’è chi sostiene che in realtà egli fosse di Chiusdino, un attuale comune sempre della provincia di Siena. Potrebbe essere stato il figlio di un certo Costanzo, del quale però non si sa nulla. Da non escludere anche una terza ipotesi, secondo la quale San Giovanni sarebbe nato nella provincia di Arezzo, in particolare nella cittadina di Anghiari. Fu nominato Papa il 13 agosto del 523 in un periodo nel quale era fragile dal punto di vista della salute. Purtroppo, non sono arrivate delle informazioni e dei documenti che permettano di ricostruire alcuni aspetti del suo papato, e soprattutto il modo di amministrare.
Di lui si sa principalmente che fece un viaggio a Costantinopoli, che secondo molti storici è stato di grande importanza e che, per certi versi, ha causato la sua morte. Il suo papato è stato gestito in un momento storico molto particolare per la religione cristiana, in quanto c’era la contrapposizione tra gli ariani e i cattolici. Nel 523, infatti, l’imperatore bizantino Giustino promulgò un editto contro gli ariani, che non venne preso bene da Teodorico, Re degli Ostrogoti e d’Italia, che in quel periodo stava dimostrando grande tolleranza nei confronti dei cattolici. Ci furono delle conseguenze anche e soprattutto per il Papa, il quale, quando ritornò dal suo viaggio a Costantinopoli, venne immediatamente arrestato e incarcerato a Ravenna. Il suo stato di salute, già molto instabile dopo le fatiche del viaggio, fu peggiorato dalla permanenza in carcere, dove trovò la morte il 18 maggio del 526.
Gli altri Santi e Beati di oggi
Nel giorno del 18 maggio di ogni anno, il calendario martirologio romano ricorda non solo San Giovanni, ma anche altre figure che si sono contraddistinte per il loro valore umanitario e per l’incrollabile fede mostrata, come san Felice, san Serapione, san Ortasio, san Teodoto, santa Tecusa, il beato Gerardo Mecatti, il beato Guglielmo e san Felice da Cantalice. Ravenna è la città in cui Papa Giovanni trovò la morte dopo che l’allora Re degli ostrogoti Teodorico decise di farlo arrestare per la questione della contrapposizione tra ariani e cattolici.
Ravenna è una splendida città oggi composta da circa 150.000 abitanti, che vanta un importante ruolo dal punto di vista storico, in quanto tre volte capitale dell’Impero Romano d’Occidente. Questo ha permesso di lasciare numerosi edifici storici di valore, tant’è che tra i siti italiani che fanno parte del patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, alcuni si trovano proprio in questa città. Tra i luoghi di interesse ci sono il Mausoleo di Teodorico, i mosaici presenti nella Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, il duomo di Ravenna, il battistero e la meravigliosa Basilica di San Vitale.