L’11 ottobre di ogni anno, la memoria liturgica celebra San Giovanni XXIII, una delle figure religiose più importanti del XX secolo, 261esimo Papa della Chiesa Cattolica. Nonostante il suo pontificato sia durato solamente 5 anni, è riuscito ad entrare nel cuore del popolo di tutto il mondo, lasciando un segno indelebile nella storia. È ricordato come il “Papa buono”, per la sua grande umanità riconosciutagli universalmente. Fu beatificato da Papa San Giovanni Paolo II nel 2003 e canonizzato da Papa Francesco nel 2014, alla presenza del Papa Emerito Benedetto XVI.
San Giovanni XXIII: un sacerdote dedito agli ultimi e un convinto antifascista
Angelo Giuseppe Roncalli nacque nella cittadina di Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, il 25 novembre del 1881, in una famiglia molto umile, quarto di 13 fratelli. Suo padre era un semplice contadino ma, grazie al sostegno economico di uno zio, Angelo Giuseppe riuscì a studiare presso il Seminario Minore della sua città e, in un secondo momento, ad entrare nel Terz’Ordine Francescano. Fu ordinato sacerdote nel 1904 e subito dopo riuscì ad ottenere l’incarico di segretario personale del vescovo di Bergamo. Nonostante le difficoltà che la sua posizione comportava, San Giovanni XXIII si dichiarò sempre contrario all’ideologia fascista, tanto da affermare pubblicamente che i mezzi utilizzati da Mussolini “erano contrari alla legge e al Vangelo”.
Durante la sua carriera ecclesiastica visitò diversi Paesi esteri, come la Bulgaria e la Turchia, fino ad essere nominato Nunzio Apostolico a Parigi nel 1944. Ritornato in Italia nel 1953, fu eletto Papa cinque anni più tardi. Il suo pontificato durò solo cinque anni, periodo durante il quale lavorò assiduamente per appianare conflitti e controversie nazionali e internazionali, dimostrandosi particolarmente vicino ai più poveri e bisognosi. San Giovanni XXIII morì il 3 giugno del 1963 per un tumore allo stomaco. Rimase lucido fino all’ultimo, affidando le sue ultime parole al segretario particolare Mons. Loris Francesco Capovilla: “Perché piangere? È un momento di gioia questo, un momento di gloria”.
Il suo ruolo da pacificatore e il celebre “Discorso della luna”
San Giovanni XXIII ebbe una funzione chiave per arrestare la crisi cubana del 1962, prevenendo una possibile guerra nucleare, ma viene ricordato, in particolare, il discorso tenuto da Papa Roncalli durante la serata di apertura del Concilio. Parole semplici ed improvvisate, che entrarono nei cuori di tutti i fedeli per la loro profondità e successivamente chiamato “Discorso della luna”. Recitava così: “Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero. Qui tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera – osservatela in alto – a guardare a questo spettacolo. Tornando a casa, troverete i bambini. Date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del Papa. Troverete qualche lacrima da asciugare, dite una parola buona: il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza.”
I festeggiamenti nel ricordo di San Giovanni XXIII
La figura di San Giovanni XXIII è celebrata in tanti comuni italiani, sopratutto nella cittadina di Sotto il Monte che gli ha dato i natali. Sotto il Monte è un piccolo comune di poco più di 4,5 mila abitanti della provincia bergamasca. Il suo territorio è situato a circa 300 metri di altezza sul livello del mare, ed è possibile visitare diversi luoghi di interesse religioso, come la Chiesa di San Giovanni Battista, l’Abbazia Rettoria di Sant’Egidio in Fontanella, la Chiesa di Santa Maria e la Cappella di Maria Regina della Pace. Tra gli edifici civili, invece, non si possono non citare la Torre Campanaria di San Giovanni e la Cascina Colombera.
Gli altri Santi del giorno oltre a San Giovanni XXIII
L’11 ottobre 2024, oltre a San Giovanni XXIII, la Chiesa Cattolica celebra anche: Sant’Alessandro Sauli, Vescovo; San Firmino di Uzes, Vescovo; San Filippo Diacono, Evangelista; Santa Maria Soledad Torres Acosta, Fondatrice; San Bruno I di Colonia, Vescovo; San Gummario, Devoto del Signore; San Meinardo di Riga, Primo vescovo della Lettonia; Beato Giacomo Griesinger da Ulma, Religioso; San Cainnech, Abate; Sant’Anastasio.