San Giuliano di Toledo si celebra come ogni anno il 6 marzo. Questi è il patrono di Macerata e nel mese di agosto viene celebrato con una grande festa legata alla tradizione religiosa-culturale del posto. Molto caratteristica è la “Mostra itinerante del fischietto in terracotta” e la sfilata di auto d’epoca. Il Santo viene commemorato anche a Giugliano in Campania in estate con una bella rappresentazione floreale.



San Giuliano di Toledo, la vita del Beato

San Giuliano di Toledo nacque a Toledo (Spagna) nel 642 da genitori cristiani ma di origine ebrea. É stato per dieci anni arcivescovo di Toledo. Fin da bambino fu affidato come oblato alle cure del poeta Eugenio nella cattedrale di santa Maria. All’inizio voleva farsi monaco, poi cambiò idea e proseguì gli studi e scalò la gerarchia, mettendo in evidenza la sua personalità e la capacità di sbrigare i compiti che gli venivano assegnati. Dopo la morte del metropolita Quirico avvenuta il 16 gennaio del 680, Giuliano fu eletto arcivescovo di Toledo. Durante il suo episcopato vennero celebrati il XIII il XIV e il XV Concilio di Toledo. Era una persona discreta, sempre disponibile al perdono e a ridurre la pena, attento a difendere la giustizia, fu anche autore di importanti opere letterarie.



Non sopportava di vedere gente in difficoltà, chiunque gli chiedesse aiuto era sempre disponibile a tendere una mano, soprattutto nei periodi di carestia. Morì a Toledo il 6 marzo 690, fu sepolto nella chiesa di Santa Leocadia, successivamente le sue reliquie vennero traslate ad Oviedo, ma la destinazione non è confermata. Nei calendari spagnoli il santo si festeggia l’8 aprile, mentre nel “Martirologio Romano” viene ricordato il 6 marzo.

Gli altri Beati di oggi

Il 6 marzo la Chiesa cattolica ricorda altri santi: Santa Coletta di Corbi, a 18 anni rimase orfana e decise di concedere la sua vita a Dio e Santa Rosa da Viterbo, morì in giovane età per le complicanze di una grave malformazione fisica.