Tutti gli anni, secondo il calendario martirologio romano che organizza l’anno liturgico, viene ricordato nel giorno del 1° maggio San Giuseppe artigiano, marito di Maria e padre putativo di Gesù. In particolare viene ricordato come patrono dei lavoratori: carpentieri, falegnami, economi e procuratori legali. Il Vangelo secondo Matteo lo descrive come uomo giusto, nato dalla stirpe di Davide, e ultimo patriarca a ricevere le comunicazioni di Dio tramite la via dei sogni.



La vita di San Giuseppe

Sui parla spesso di lui come falegname, in realtà Gesù viene descritto come il “figlio del carpentiere”: si pensa quindi che il lavoro di Giuseppe comprendesse specialità più ampie nell’edilizia e che fosse una sorta di imprenditore. Nasce nel secolo precedente alla venuta di Cristo, com’è evidente, tuttavia non si hanno date precise, né di nascita né di morte. Le informazioni sulla sua vita sono indissolubilmente legate a quella di Gesù. Sappiamo dei suoi dubbi sulla gravidanza di Maria, ma della sua volontà di non ripudiarla e per questo di preferire un allontanamento in gran segreto, per vivere quest’evento miracoloso in serenità. Nei Vangeli ufficiali si ritiene sia vissuto a Nazareth, ma in alcuni Vangeli apocrifi che fosse originario di Betlemme.



Addirittura si pensa che fosse vedovo e che la sua prima moglie fosse morta, dopo avergli dato 6 figli. Naturalmente San Giuseppe accompagnò Gesù, insieme alla Madonna, in tutti gli anni della crescita della sua breve vita e fino a che il figlio di Dio venne chiamato a compiere il suo destino sulla Terra. Nella memoria del 1° maggio, San Giuseppe rappresenta la dignità del lavoro, come continuazione dell’opera del Creatore, il contributo alla comunità e il perfezionamento dell’essere umano. Durante l’anno, viene celebrato due volte: il 19 marzo, per la Festa del Papà e il 1° maggio appunto, per tutti i lavoratori.



Gli altri Santi del giorno

Il calendario Romano per il giorno del 1° maggio festeggia San Giuseppe artigiano, ma anche tanti altri personaggi della cristianità come San Geremia, Sant’Amatore, Sant’Orenzio, San Brioco, San Sigismondo, San Marculfo, Sant’Agostino Schoeffer e San Giovanni Luigi Bonnard. Fra i beati invece, abbiamo Beato Vivaldo da San Gimignano e Beato Giuliano Cesarello.