Il 1 maggio la Chiesa Cattolica festeggia San Giuseppe artigiano, il patrono dei falegnami, dei papà, dei moribondi e in generale dei lavoratori. San Giuseppe è celebrato sia il 19 marzo sia il 1 maggio, ma mentre nella prima data si ricorda l’aspetto della genitorialità, nella seconda si sottolinea quella del suo lavoro, motivo per cui ricade nella giornata della Festa dei Lavoratori.
San Giuseppe artigiano: sempre a fianco di Maria e Gesù
Con il suo bastone gigliato, San Giuseppe è considerato il più grande tra tutti i santi del Paradiso, dopo la Vergine Maria.
Giuseppe era il promesso sposo di Maria ma il Signore Dio aveva un progetto ben diverso per lui: essere un amorevole compagno di vita per la Madonna e un buon padre per il Bambino che Ella portava in grembo. Quando l’uomo cominciò a notare i segni della gravidanza di Maria, il suo cuore sussultò: era un tempo in cui una fanciulla incinta senza marito rischiava la lapidazione, con una vita ben poco generosa per il nascituro.
Inizialmente Giuseppe fu così turbato da meditare di lasciare Maria, ignorando il progetto dello Spirito Santo, ossia l’Incarnazione del Figlio di Dio nel seno della stessa Vergine. Un Angelo però gli rivelò il progetto di Dio per lui e Maria e Giuseppe subito accettò il suo ruolo, sposando subito la sua promessa sposa: l’uomo fu spinto dalla fede e dal profondo senso di giustizia, i quali calmarono il suo cuore portandolo a diventare il prescelto per dare vita alla Sacra Famiglia.
Spese la sua vita ad accudire la sua famiglia, portandola a Betlemme dove era scritto che sarebbe dovuto nascere Gesù, colui che avrebbe dominato Israele, per poi fuggire in Egitto quando l’Angelo lo avvisò, in sogno, dell’intento omicida di Erode contro i bambini minori di 2 anni.
Giuseppe compare nel Nuovo Testamento al momento della presentazione del piccolo al Tempio, con Simeone che innalzandolo al tempio quasi come se fosse un agnello sacrificale, lo chiama “segno di contraddizione”, profetizzando nello stesso tempo a sua madre, Maria, che avrebbe sofferto, utilizzando le parole “una spada trafiggerà il tuo cuore”.
Giuseppe, punto fermo della Sacra Famiglia, è accanto alla sua sposa, sostenendola mentre culla il piccolo Gesù, turbata benché consapevole del suo destino. Giuseppe c’è sempre, anche quando, in occasione della Pasqua ebraica, porta la sua famiglia a Gerusalemme: in quell’occasione un Gesù dodicenne si perde, sparendo per ben 3 giorni e lasciando nella disperazione i suoi genitori, per poi farsi ritrovare mentre discuteva con i Dottori del Tempio. Questa è l’ultima volta in cui si cita Giuseppe, che morirà poi a Nazareth nella sua casa, circondato dall’amore incondizionato di Gesù e Maria.
Le celebrazioni per San Giuseppe artigiano e il Patronato di Orvieto
Il 1 maggio, per San Giuseppe Artigiano, si ricordano in particolare le celebrazioni di Copertino, nel cuore della Puglia, con coloratissime luminarie che accolgono la processione della statua del santo e concerti bandistici. A Scicli, in Sicilia, è invece la “Cavalcata di San Giuseppe” ad attirare fedeli: si tratta di un toccante evento che rievoca la fuga della Sacra Famiglia in Egitto, con tanto di corteo storico, figuranti e cavalli splendidamente decorati con palme, gigli selvatici e campanelle.
Tra le città di cui San Giuseppe è patrono c’è Orvieto, uno dei borghi più belli dell’Umbria sito a due passi dal Lago Trasimeno. La città ruota attorno al suo simbolo, la Cattedrale di S.Maria Assunta: si tratta di una delle più belle chiese d’Italia, gioiello gotico con la sua facciata ricca di bassorilievi e la meravigliosa Cappella di S.Brizio all’interno impreziosita dagli affreschi del Beato Angelico.
Da non perdere poi il Pozzo di San Patrizio, realizzato nella prima metà del ‘500 da Antonio Sangallo, profondo 53 m e attorniato da scale elicoidali che arrivano sino al fondo di questa elegante cisterna d’acqua.
Gli altri Santi del giorno
Il 1 maggio, oltre a San Giuseppe artigiano, si celebrano anche altri santi e beati tra i quali Sant’Ust, San Torquato, Santa Grata di Bergamo, San Geremia, Santa Fiorina, San Brioco, Beato Vivaldo e Beata Mafalda di Portogallo.