La Chiesa Cattolica ricorda San Gregorio nel giorno del 3 settembre di ogni anno. Questi è stato il sessantaquattresimo Papa dal 3 settembre 590 e fino alla sua morte avvenuta il 12 marzo del 604. Viene venerato come Santo e dottore della Chiesa. Si dedicò alla stesura dell’epistola sinodica in cui parlava di quelle che sarebbero state le sue azioni durante il pontificato e poi si è spese costantemente in preghiera per chiedere al signore Dio di mettere fine ad una epidemia di peste che stava decimando la popolazione. Cercò peraltro in ogni modo di trovare una pace con i Longobardi affinché si potesse vivere in tranquillità nel pieno rispetto di quanto indicato da Gesù Cristo e la Chiesa Cattolica ma i tentativi andarono al voto vista la volontà del Popolo longobardo di arrivare a contrastare l’egemonia dell’impero romano.
Tra i tanti suoi meriti c’è stato anche quello di riorganizzare la liturgia romana componendo non testi Pro momento nuove tipologie di canto liturgico che è presa il suo nome per l’appunto canti gregoriani ovviamente in lingua latina. Scrisse numerose opere tra cui Moralia in Lob, Homiliae in Evangelia e tante altre. Morì il 12 marzo 604 per via della malattia di gotta di cui soffriva ormai da tantissimi anni. Il giorno del 3 settembre di ogni anno la Chiesa Cattolica Romana ricorda altre figure oltre a San Gregorio Magno che si sono contraddistinte per la loro incrollabile fede e per quello che hanno saputo fare nella vita terrena come Santa Febe, San Sandalio, San Caletrico, San Mansueto, San Macanisio, San Remaclo, Beato Guala, Beata Birgida di Gesù Morello e Sant’Ausano.
San Gregorio, la vita del Beato
Per quanto riguarda le origini di San Gregorio ci sono certezze circa l’appartenenza ad una famiglia dell’aristocrazia senatoria romana con la data di nascita che cade nell’anno 540 all’incirca ma non ci sono documenti che consentono di ipotizzare un giorno specifico. Suo padre di nome Gordiano sembra aver ricoperto la carica di regionarius ossia un funzionario che aveva come compito quello di occuparsi dell’ordine pubblico mentre sua mamma di nome Silvia, di origini siciliane, proveniva a sua volta da una ricca famiglia. In ragione della sua appartenenza sociale, San Gregorio era benestante anche per via di tanti possedimenti presente sul territorio della città di Roma e in Sicilia. Aveva anche una certa tradizione Per quanto riguarda la religione cristiana tant’è che Papa Felice III è stato indicato dallo stesso Gregorio come un suo avo mentre ci sarebbero anche delle ipotetiche parentele con Papa Agapito. Per quanto riguarda la sua famiglia più stretta, probabile che fosse composta da almeno due fratelli che lui stesso cinta in alcune lettere e probabilmente anche loro erano impegnati nello svolgimento di cariche pubbliche seguendo i percorsi del padre. Dopo un periodo di formazione che gli ha permesso di studiare e di conoscere tante nozioni riuscì ad avere delle competenze linguistiche e retoriche soprattutto grazie allo studio di grandi classici romani come le figure dei miei genitori per Seneca e Cicerone.
Ha sempre avuto un atteggiamento fortemente critico nei confronti della cultura classica che peraltro lui ha studiato esclusivamente per avere le basi necessarie per poter comprendere il meglio e comunicare la verità sulle Sacre Scritture. Ebbe moto anche di fare altre esperienze durante un soggiorno che lo ha visto vivere a Costantinopoli per 5 anni. La sua vita ecclesiastica e è iniziata nel 579 quando venne ordinato diacono e per l’appunto inviato a Costantinopoli con lo scopo di interagire con l’imperatore per poter organizzare al meglio le difese militari dagli attacchi dei Longobardi ma non solo. Durante questa permanenza nell’attuale terra turca ebbe modo di conoscere tante altre personalità di spicco e di contrapporsi all’allora Patriarca di Costantinopoli Eutichio. Negli anni successivi fece costruire ben 6 monasteri nel possedimenti della sua famiglia in Sicilia e trasformò la sua residenza paterna in un monastero intitolato a Sant’Andrea Apostolo il che ebbe ripercussioni nei rapporti con la mamma. Nel 590 fu eletto Papa e iniziò un pontificato molto difficile durante un epoca in cui c’erano esigenze indubbiamente religiose ma soprattutto militari perché era sempre più grande la minaccia di un attacco dei Longobardi.