San Guido di Pomposa si celebra come ogni anno il 31 marzo. Nella sua storia vi sono diversi eventi che l’hanno portato ben presto ad essere santificato. Infatti, dopo la sua morte i preti che stavano conducendo il corpo al monastero di Pomposa furono testimoni di diverse guarigioni ed eventi inspiegabili. Ciò portò l’imperatore Enrico II a scegliere di mantenere il corpo vicino a sé. Per questo le spoglie vennero condotte nella città di Spira di cui è patrono San Guido di Pomposa.



In suo onore venne dedicata proprio la Chiesa di S. Guido, distrutta nel 1650 e ricostruita circa 100 anni dopo. Presso questa chiesa ogni anno viene effettuata una processione e i fedeli si inginocchiano davanti le reliquie custodite in un sarcofago di marmo. In questo giorno vengono ricordati anche: Sant’Agilulfo; Santa Balbina di Roma; Beato Daniele Ungrispach; San Mauricillo.



San Guido di Pomposa, la vita

Siamo alla fine dell’anno mille quando intorno al 970 San Guido di Pomposa nasce a Casamari, nei pressi di Ravenna, San Guido di Pomposa. I primi anni della sua vita li visse nella piena agiatezza, come figlio di una famiglia facoltosa soprannominata degli Strambi e imparentata con la famiglia imperiale tedesca. Un fatto che gli permesse di avere una cultura ampia nel diritto, nell’architettura e nella musica. Tuttavia, il richiamo versa la religione si sentì sin da subito, decidendo di intraprendere il viaggio in Terrasanta.

Tornato a Ravenna dopo aver compiuto anche un pellegrinaggio a Roma, San Guido di Pomposa decide di abbandonare gli agi dei suoi natali e di dedicarsi alla vita di eremita, diventando aiutante dell’Abate Martino, fondatore del monastero di Pomposa. Qui divenne il suo successore nel 1008. Durante la sua vita, Pomposa fiorì diventando uno dei più importanti luoghi della Riforma cattolica e della vita monastica, oltre ad essere considerato tra i monasteri più famosi dal punto di vista della spiritualità. La sua vita terminò improvvisamente il 31 marzo 1046. Oggi le spoglie di S. Guido di Pomposa sono conservate presso la città di Spira in Germania.