San Guido Maria Conforti si celebra come ogni anno il 5 novembre. Il Beato viene considerato il Santo patrono saveriani e loro protettore. A Parma viene ricordato in modo particolare con la celebrazione di una messa solenne dedicata alla sua memoria. L’organizzazione dei missionari saveriani organizza una festa particolare in suo onore coinvolgendo i fedeli e i sostenitori del Santo. Il 5 novembre vengono ricordati anche Santa Comasia, San Donnino, San Domenico Mau, Santa Bertilla, Santi martiri Teotimo, Filoteo, Timoteo e Aussenzio.
San Guido Maria Conforti, la vita del Beato
San Guido Maria Conforti è nato il 30 Marzo del 1865 a Casarola di Cavarese ed a lui si attribuisce la creazione dei missionari saveriani. La sua vita è caratterizzata da diversi disturbi della salute tra cui l’epilessia e il sonnambulismo ma non si è mai lasciato vincere dalla malattia e ha perseguito con tenacia i suoi obiettivi. Grazie all’appoggio dei missionari appartenenti alla confraternita da lui stesso creata riuscirà a riportare all’interno della chiesa lo spirito missionario ormai sbiadito. La sua vocazione inizia con un episodio particolare che segna la sua vita ossia quando percorrendo quotidianamente una strada usa fermarsi a pregare davanti ad un crocefisso. Il Santo assicura che è stato come avere un dialogo con quell’oggetto che rappresentava il Cristo crocifisso. Incomincia ad interessarsi ad alcuni scritti e testimonianze di azioni missionarie redatte da San Francesco Saverio e così comincia a svilupparsi in lui una passione che lo porterà al compimento di importanti opere. Nel 1902 viene nominato arcivescovo di Ravenna all’età di 37 anni ma la sua malattia lo costringe a ritirarsi dopo appena un anno.
Pio X lo dichiara coadiuvatore del vescovo di Parma nel 1907 e regge la diocesi parmense per almeno 25 anni. Questo Santo nonostante la malattia dimostra sempre il massimo dell’attività e una grande voglia di sviluppare il suo progetto missionario. Muore nel 1931 in seguito alle conseguenze della sua malattia e lascia dietro di sé una grande organizzazione di missionari che realizzano opere benefiche in tutto il mondo. Ciò che rimane in modo indelebile è la creazione della Pia Società di San Francesco Saverio per operare in maniera efficace soprattutto all’estero nelle zone colpite dalla povertà e dalla guerra.