Il 5 novembre, la Chiesa celebra San Guido Maria Conforti, fondatore dei Saveriani, beatificato nel 1996 e canonizzato il 23 ottobre 2011 da Benedetto XVI. Quella di San Guido Maria Conforti è una figura di grande rilievo del secolo scorso, vescovo e missionario che, nonostante tutti gli ostacoli legati alla sua condizione fisica, non si risparmiò mai, svolgendo un’attività apostolica importante su tutti i livelli.



La vita di San Guido Maria Conforti: il seminarista sonnambulo

Guido proveniva da una famiglia numerosa ma benestante, ottavo di dieci figli, nacque a Casalora di Ravadese, in provincia di Parma, il 30 marzo 1865.

Fin da giovanissimo dimostrò un’intelligenza spiccata, così i suoi genitori lo mandarono a Parma affinché si istruisse presso i Fratelli delle Scuole Cristiane, nella speranza che, diventato adulto, iniziasse a gestire la loro azienda agricola.



Guido però iniziò a sentire molto preso la spinta della vocazione religiosa e a 11 anni entrò in seminario, conquistando ben presto l’affetto di superiori e compagni. Nel 1882 iniziò però a manifestare i primi segni di malessere, probabilmente epilessia. Durante queste crisi Guido aveva esperienze di sonnambulismo.

Sotto consiglio della Beata Anna Maria Adorni, il giovane si recò in pellegrinaggio ai santuari mariani di Fontanellato e di Bologna (San Luca) e di lì a poco le crisi iniziarono ad essere sempre più rare fino a scomparire.

Venne quindi ordinato sacerdote il 22 settembre 1888 e iniziò ad esercitare in alcune parrocchie nella periferia di Parma.
Grazie alla sua dedizione e alla sua profonda fede, Guido fu nominato dapprima canonico e in seguito arcidiacono della cattedrale, nonostante avesse appena 28 anni.



Il suo desiderio più grande era però partire come missionario, ma le sue condizioni di salute non lo permisero, così decise di aprire a Parma un istituto per la formazione dei missionari e venne scelto, come protettore, l’apostolo delle Indie, San Francesco Saverio.
Ben presto la “Pia Società Saveriana” crebbe sempre di più e furono fondate nuove sedi in varie parti d’Italia, i cui membri verranno chiamati Saveriani.

Nel 1907 Guido venne nominato come vescovo di Parma e nei suoi 25 anni di episcopato svolse con grande zelo il suo ministero, senza mai smettere di vegliare sulla sua Congregazione.

Dopo un viaggio in Cina, il 25 ottobre 1931 si ammalò e morì il 5 novembre successivo a causa di un’emorraggia cerebrale.

La diffusione dei Saveriani e le celebrazioni a Parma

I Saveriani oggi sono presenti in diverse aree del mondo ed è stato anche inaugurato un ramo femminile, la Società Missionaria di Maria.
La figura di San Guido Maria Conforti è ancora oggi ricordata con profondo affetto a Parma, e ogni anno viene ricordato nel giorno della sua morte con la celebrazione di una messa solenne in suo onore, inoltre la Congregazione dei saveriani organizza una stupenda festa in ricordo del loro santo fondatore.

Gli altri Santi del giorno

Il 5 novembre, oltre a San Guido Maria Conforti, la Chiesa venera anche Santa Comasia, vergine e martire; San Donnino, martire a Cesarea di Palestina, Beata Maria Carmela Viel Ferrando, vergine e martire;
Santa Bertilla, badessa di Chelles; San Domenico Mau, martire; Beato Gregorio Lakota, vescovo e martire; Beato Bernardo Lichtenberg, sacerdote e martire; Santi Teotimo, Filoteo, Timoteo e Aussenzio, martiri; Beato Gomidas Kaumurdjian (Keumurgian), sacerdote e martire.