San Guido Maria Conforti si celebra come ogni anno il 5 novembre. Sin dalla sua Beatificazione è stato nominato patrono dei missionari Saveriani, proprio perchè il Santo è stato uno dei pionieri delle missioni in Cina e protagonisti del cammino di rinascita dello spirito missionario nella chiesa cattolica. La prima ricorrenza liturgica ha visto la città di Parma affollare la Cattedrale presieduta dal cardinale di Bologna Carlo Caffarra. Quel giorno nel corso della messa era presente sull’altare il calice che fu donato al monsignor Conforti da tutti i vescovi di tutta la regione dell’Emilia Romagna per i 25° anniversario dell’ordinazione episcopale. Da quel giorno ogni anno avviene un raduno di tutti i missionari saveriani e sin dalla mattina presto vengono fatti esercizi spirituali unito a celebrazioni eucaristiche in memoria delle grandi opere compiute dal santo emiliano.
San Guido Maria Conforti, la vita
San Guido Maria Conforti nacque nel 1865 a Casalora di Ravadese (Parma) il 30 Marzo e morto il 5 novembre 1902 a Parma È stato un arcivescovo. Rampollo di Rinaldo e Antonia Adomi, proveniente da una famiglia numerosa che rivestiva una certa influenza nel paese. All’età di 23 anni fù ordinato al presbiterato il 22 settembre 1888 e per la prima volta ha il privilegio di celebrare la sua prima messa. Nel 1902 fu consacrato arcivescovo dal cardinale Lucido Maria Parocchi. Nel 1893 il vescovo Conforti viene nominato direttore de la ‘Pia Opera’ e due anni più tardi sotto l’incoraggiamento del cardinale Ledóchowski inaugura il Seminario Emiliano per le Missioni Estere e riconosciuta in seguito come Congregazione di San Francesco Saverio per le Missioni Estere. Nella primavera del 1899 il mons. Conforti manda in missione due missionari in territorio cinese: Odoardo Manini e padre Caio Rastelli che dopo quasi due anni di missione si ammalò di un male che lo portò rapidamente alla morte.
In tutta la sua vita ha sempre vissuto in territorio italiano soprattutto in Emilia Romagna, ma si registra un viaggio in Cina per visitare i suoi missionari. Dopo la sua morte si sono raccolte in grandi quantità notizie che attribuiscono l’intervento del Conforti su guarigioni prodigiose sia in Italia che nel mondo dove sono presenti i missionari Saveriani. I due eventi che hanno permesso la beatificazione la canonizzazione si sono verificati nel Burundi e in Brasile. Nel 1965 una ragazzina di 12 ann del Burundi viene colpita da tumore al pancreas e rilasciata dai medici senza alcuna speranza. Inseguito ad una novena di preghiera rivolte al Mons. Conforti Sabina Kamariza guarisce con una postilla della consulta medica che recita ‘guarigione inspiegabile in base alle nostre conoscenze scientifiche’. Brasile 3 agosto 2003. il piccolo Thiago Joâo Dos Apostolos Souza nasce prematuro e si attende la sua altrettanto precoce morte. I familiari si riuniscono e con intense preghiere rivolte a Guido Maria Conforti ricevono il miracolo della guarigione del piccolo Joâo che si è salvato. Il 17 marzo 1996 nella Basilica di San Pietro viene proclamato Beato dal sua santità Giovanni Paolo II e dopo cinque anni il suo successore papa Benedetto XVI conclude la canonizzazione.
Gli altri Beati di oggi
Il 5 novembre insieme al Santo romagnolo vengono venerati altri canonizzati tra i quali San Gerardo di Beziers, San Guetnoco, Santi Teotimo, Filoteo, Timoteo e Aussenzio, Santa Bertilla, San Domenico Mau, San Donnino e San Fibizio di Treviri. Inoltre vede anche il ricordo di beati come Giovanni Antonio Burro Mas, Beato Gregorio e Beata Maria Carmela Viel Ferrando.