San Josemaria Escrivà si celebra il 26 giugno. Il Beato nasce nei primi anni del Novecento (1902) presso il centro abitato di Barbastro, piccolo paese situato nell’odierna comunità autonoma dell’Aragona. All’età di 16 anni entra in seminario, dando ascolto alla chiamata divina ricevuta. Sette anni più tardi, quando nel frattempo aveva affiancato agli studi telogici anche quelli di Legge presso l’Università di Saragoza, è stato ordinato sacerdote. Nel 1927 si trasferisce a Madrid, dove continua a seguire gli studi di Legge e offre il proprio aiuto e conforto alle persone più bisognose. Le sue opere caritatevoli gli valsero la nomina di cappellano del Patronato degli ammalati. L’anno seguente (1928) Josemaria Escrivà fonda l’Opus Dei, con l’intento di diffondere tra i fedeli il messaggio secondo cui le attività della vita quotidiana e il lavoro rappresentano un’occasione di incontrare il Signore. Quasi quindici anni più tardi la fondazione dell’Opus Dei, nel 1942 Escrivà crea la Società sacerdotale della Santa Croce (oggi unita all’Opus Dei).



In meno di mezzo secolo il messaggio dell’Opus Dei raggiunge oltre 80 mila persone, oggi arrivate a più di 90 mila. Al termine della Seconda Guerra Mondiale, San Josemaria Escrivà si trasferisce a Roma, dove rimane fino alla sua morte. Dopo il suo trasferimento nella capitale italiana, Josemaria Escrivà continua la sua opera apostolica in favore di una solida formazione ascetica e dottrinale di donne e uomini aderenti all’Opus Dei. Muore a Roma il 1975, all’età di 73 anni. Trascorrono meno di 30 anni dalla sua canonizzazione, avvenuta nell’anno 2002 in piazza San Pietro davanti a una folla di 300 mila fedeli. Giovanni Paolo II è il Papa che celebra la messa solenne con cui Josemaria Escrivà diventa Santo della Chiesa cattolica nei primi anni Duemila. Al fondatore dell’Opus Dei e della Società sacerdotale della Santa Croce sono associati diversi miracoli. Tra questi si annoverano anche delle guarigioni miracolose di pazienti che in precedenza aveva pregato per l’intercessione del sacerdote spagnolo originario della città Barbastro (in Aragona).



San Josemaria Escrivà, il patrono di Chota fondatore dell’Opus Dei

Non si hanno notizie di città italiane che hanno scelto San Josemaria Escrivà, il fondatore dell’Opus Dei, come loro patrono. Alcune fonti riportano però che in alcuni Paesi dell’America Latina Josemaria Escrivà sia molto amato. Su tutti in Perù, dove la località Chota – principale centro dell’omonima provincia peruviana – lo ha scelto come suo patrono. Ad oggi non esistono città in Italia che hanno organizzato una festa in particolare per la ricorrenza del 26 giugno, giorno in cui la Chiesa cattolica venera il Santo spagnolo.



Gli altri Beati di oggi

Oltre al sacerdote e fondatore dell’Opus Dei San Josemaria Escrivà, la Chiesa cattolica in data 26 giugno ricorda i seguenti Santi: i vescovi San Vigilio, San Soadbar, San Rodolfo e San Deodato di Nola, i martiri San Giovanni, San Paolo, San Pelago di Cordoba e San Vamberto, oltre a San Massenzio, San Superio, San Salvio, San Twrog, San Medico e San Lachtain.