Ogni anno, il 26 giugno, per San Josemaria Escrivà vengono celebrate messe in tutto il mondo (in Italia se ne contano più di cinquanta) per ricordare il Santo. Il 26 giugno si ricordano non solo il Beato, ma anche Davide di Salonicco (Mesopotamia, 450 – Salonicco, 535), monaco cristiano bizantino; José María Robles Hurtado (Mascota, 3 maggio 1888 – Quila, 25 giugno 1927), presbitero messicano, fondatore delle Suore del Cuore di Gesù Sacramentato e Medico di Otricoli (… – Otricoli, 26 giugno 172), martire cristiano del II secolo.
San Josemaria Escrivà, la vita
Secondo di sei figli, nasce da José Escrivá Corzán, mercante di tessuti, e da María Dolores Albás Blanc, casalinga. La vita della famiglia numerosa è segnata da diverse sventure: a soli due anni Josemaría rischia di morire a causa di un’infezione e dal 1910 in avanti morirono tre delle sue sorelle. Rimasero lui, la sorella maggiore Carmen Escrivá de Balaguer y Albás e il fratello minore Santiago Escrivá de Balaguer y Albás. Il padre pensava che Josemaria diventasse un architetto o un avvocato, ma in realtà, ben presto, il santo sentì i primi richiami vocazionali. Decise di farsi sacerdote tra il 1917 e il 1918, a 16 anni. Cominciò quindi il percorso di studi nel 1918 per ottenere il diaconato il 20 dicembre 1924 e divenne sacerdote il 28 marzo 1925, nella chiesa di San Carlo, a Saragozza. Alla fine degli anni Venti si trasferì a Madrid per sostenere i poveri e i malati delle borgate e divenne docente in un’accademia universitaria. Il 2 ottobre 1928, Josemaria Escrivá diede vita all’Opus Dei, intesa da molti come una nuova via per la Chiesa cattolica.
L’obiettivo era promuovere la ricerca della santità e l’esercizio dell’apostolato tramite la santificazione del lavoro. Nel corso della guerra civile spagnola, il santo operò a Madrid e poi a Burgos anche se, durante il conflitto, per salvarsi la vita dovette omettere la sua condizione clericale e nascondersi. Inoltre Escrivá fu molto osteggiato a causa della sua vicinanza ad alcuni ambienti politici del governo di Francisco Franco. Tuttavia tale vicinanza fu smentita da alcuni membri dell’Opus Dei che furono esiliati o incarcerati proprio perché contrari al regime franchista. Nel febbraio del 1943, Josemaria Escrivà fondò la Società sacerdotale della Santa Croce. Dal 1946 approda in Roma, dove rimarrà fino alla morte e guidò la diffusione dell’Opus Dei. Quando morì, il 26 giugno 1975 a causa di un arresto cardiaco, l’Opus Dei contava più di 60.000 membri, appartenenti a 80 nazioni diverse. Fu sepolto nell’altare della chiesa prelatizia di Santa Maria della Pace.