San Leone IX viene commemorato il 19 aprile, ma a Colliano, in Campania nella provincia di Salerno si festeggia con la festa Patronale che si tiene l’ultima domenica di luglio. A Guardia Lombardi, in provincia di Avellino, la festa patronale si svolge invece proprio il 19 aprile. Sono molti i comuni in Italia devoti a San Leone IX, che è diventato loro Patrono. Tra questi, oltre ai già citati comuni campani che festeggiano nel mese di aprile, si ricordano anche Sessa Aurunca e la città di Benevento, che nella metà del XVIII secolo elesse Leone IX come suo Patrono insieme a San Bartolomeo.



San Leone IX, la vita del Beato

Brunone di Dagsburg, San Leone IX, discendente da una famiglia di grandi vassalli, nacque nel 1002 in Alsazia. Giovane studente intellettualmente molto dotato, all’età di 22 anni divenne diacono a Saint Étienne e quando divenne imperatore il cugino Corrado II, Brunone lo servì come cappellano e poi come capo del contingente armato. Brunone si dimostrò un ottimo servitore dell’imperatore e allo stesso tempo fu capace di assicurare una grande diffusione alla regola dell’Ordine di Cluny, motivi per i quali fu eletto a Worms come successore di papa Damaso II, deceduto nel 1048, ricevendo più preferenze dello stesso imperatore. Non accettò però la carica, prima di essere giunto a Roma per ricevere un’elezione canonica. A Roma fu ben accolto e salì al soglio Pontificio col nome di Leone IX. Fu un Papa viaggiatore che attraversò l’Europa e molto decisa fu la sua lotta contro la compravendita delle cariche ecclesiastiche. Fu prigioniero a Benevento, dopo essersi scontrati coi Normanni che volevano conquistare il sud Italia, ma riuscì a strappare un accordo che lasciava queste terre sotto il dominio della Chiesa di Roma. Papa Leone IX condannò inoltre la divisione della Chiesa Greca da quella Latina. Leone IX morì il 19 Aprile 1054, rivolgendo a Dio una preghiera per i fedeli della Chiesa.



Gli altri Beati di oggi

Il 19 aprile la Chiesa Cattolica celebra anche la memoria di altri Santi e Beati. Tra questi, Santa Emma di Sassonia e San Geroldo. Santa Emma di Sassonia nacque nell’XI secolo in Germania. Rimasta vedova in giovane età, trasformò i suoi 40 anni di vedovanza in un’occasione per perfezionare il proprio spirito, vivendo nella preghiera e nella carità al prossimo. San Geroldo, eremita, visse nel X secolo a Vorarlberg, in Austria. Discendente da una nobile famiglia di conti, donò i suoi possedimenti all’Abbazia di Einsiedeln e si ritirò a vivere in solitudine nella foresta, dove oggi sorge il villaggio di Sankt Gerold.



Il video della sua vita