Il 10 novembre di tutti gli anni la Chiesa celebra una figura religiosa particolarmente importante, Papa Leone I, conosciuto anche come San Leone Magno, venerato dalla Chiesa cattolica e ortodossa per il suo pontificato pieno di significato e Dottore della Chiesa: fu strenuo difensore dell’incarnazione di Cristo e pacificatore politico. Papa Leone I fu innalzato a Santo nel 1754 da Papa Benedetto XIV e la sua memoria viene celebrata il 10 novembre, mentre le Chiese ortodosse orientali lo ricordano il 18 febbraio.



La storia di San Leone Magno: papa e politico, sempre uomo di pace

Il pontificato di San Leone Magno, così come quello di Gregorio I, fu uno dei più importanti dell’antichità cristiana, in un periodo in cui la Chiesa affrontava molteplici difficoltà e spaccature: Papa Leone I riuscì ad essere una presenza forte guidando i suoi fedeli come un faro nell’oscurità. Secondo il Liber Pontificalis, Leone nacque in Toscana, probabilmente a Volterra, in una data che ancora oggi rimane sconosciuta.



Le prime notizie certe si riferiscono al periodo di diaconato, prima con Papa Celestino I e, in seguito, con Papa Sisto III. Proprio alla fine di quest’ultimo pontificato, Leone fu mandato in Gallia per tentare una riconciliazione tra il comandante Flavio Ezio e il prefetto del pretorio Cecina Decio Aginazio Albino, prova della grande fiducia di cui Leone godeva presso la corte imperiale. Alla morte di Papa Sisto III, Leone fu acclamato dal popolo e dal clero come possibile successore e, così accadde: la sua consacrazione avvenne al rientro a Roma il 29 settembre 440.

Da questo momento iniziò il suo papato, durato per ben 21 anni, durante il quale l’ormai Papa Leone I, si operò in modo incessante per ripristinare la centralità della Chiesa. Combatté con tutte le sue forze le eresie, anche quelle occidentali, e si impegnò affinché la disciplina all’interno del mondo ecclesiastico fosse rigidamente rispettata. Quest’ultimo punto fu davvero importante poiché le continue invasioni dei barbari, come quella di Attila, comportavano continui disordini e minavano le basi morali del popolo.



Papa Leone I morì il 10 novembre 461 e il suo corpo fu sepolto all’interno del vestibolo di San Pietro, in Vaticano. Sarà Papa Sergio I, nel 688, a ordinare di spostare i resti all’interno della basilica e di realizzare un’altare in suo onore.
Ad oggi i resti della salma sono custoditi in San Pietro, sotto l’altare della cappella della Madonna della Colonna, a lui dedicato.

I Patronati di San Leone Magno

San Leone Magno è patrono di musici e cantori, oltre che di diversi comuni italiani come Manta, Sperlonga, Cenate Sopra, Ruviano, Margarita e Cairano. Sperlonga è un comune italiano di poco più di 3 mila abitanti della provincia di Latina e fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia. Le sue origini sono antichissime, tanto che risalgono al periodo del paleolitico superiore. Nel tempo Sperlonga restò un piccolo paese di pescatori e assunse l’attuale conformazione a testuggine. Nonostante San Leone Magno venga celebrato il 10 novembre, in questo comune la festa patronale si svolge tra il 2 e il 4 settembre.

San Leone Magno viene festeggiato insieme al suo copatrono, San Rocco, in una grande rappresentazione di fede e di tradizione. I festeggiamenti religiosi si svolgono nell’unica chiesa della cittadina, la chiesa della Madonna Assunta, da qui partono le due processioni dei Santi che percorrono quasi tutto il borgo, dalla parte alta fino ad arrivare in quella bassa, e coinvolgono centinaia di fedeli ogni anno.

Gli altri Santi del giorno

Il 10 novembre la Chiesa venera, oltre a San Leone Magno, anche Sant’ Andrea Avellino, sacerdote; Santa Ninfa, martire; Sant’ Oreste di Tiana in Cappadocia, martire; San Baudolino di Alessandria, eremita; San Demetriano di Antiochia, vescovo; San Giusto di Canterbury, vescovo.