Il 21 luglio di ogni anno, la Chiesa ricorda San Lorenzo da Brindisi, nato Giulio Cesare Russo, o De Rossi, fervente religioso cristiano, membro dell’Ordine dei frati minori cappuccini e teologo, proclamato Santo nel 1881 da Papa Leone XIII e Dottore della Chiesa nel 1959 da Papa Giovanni XXIII.

San Lorenzo da Brindisi: una vita dedicata a evangelizzare l’Europa e alla teologia

Giulio Cesare Russo, o De Rossi, nacque a Brindisi il 22 luglio 1559 in una famiglia benestante. Suo padre era un commerciante originario di Venezia, mentre di sua madre non si hanno particolari notizie, se non che il suo nome era Elisabetta.
Rimasto orfano di padre quando era appena un bambino, Giulio Cesare iniziò un percorso di formazione presso l’istituto dei francescani nella sua città.



A soli 6 anni divenne frate e incominciò a dedicarsi alla vita religiosa, predicando fin da subito. La morte improvvisa della madre ebbe però conseguenze inaspettate per Lorenzo, che si trovò improvvisamente a vivere delle importanti difficoltà economiche che lo costrinsero a trasferirsi da uno zio sacerdote nella città di Venezia.
Per fortuna lo zio era direttore di un istituto privato e questo permise a Giulio Cesare di continuare la propria formazione sotto l’ordine dei frati minori cappuccini.



Il 18 febbraio 1575 Giulio Cesare prese gli ordini e gli fu dato il nome di Padre Lorenzo. Da questo momento iniziò una vita di continui spostamenti tra Padova, Venezia, Toscana, Svizzera e Germania, continuando sempre a predicare e a occuparsi di teologia.
Sia Papa Clemente XIII sia Papa Paolo V gli affidarono numerosi incarichi di rilievo presso le corti dei più importanti sovrani d’Europa, con l’obiettivo di frenare l’avanzata turca e avvicinare le diverse nazioni, spesso in lotta tra loro.

Nonostante i suoi numerosi viaggi e incarichi politici, San Lorenzo da Brindisi non abbandonò mai i suoi studi teologici, realizzando diverse opere giunte fino a noi, motivo per il quale è stato proclamato Dottore della Chiesa.
San Lorenzo morì il 22 luglio 1619, probabilmente avvelenato, e le sue reliquie sono custodite ancora oggi presso il Monastero dell’Annunciazione a Villafranca del Bierzo.



Le feste in onore di San Lorenzo, co-patrono di Brindisi

San Lorenzo da Brindisi è co-patrono di Brindisi, provincia pugliese di quasi 83 mila abitanti, importante centro commerciale e culturale, affacciato sullo splendido mare Adriatico.
Brindisi è uno dei comuni salentini più popolosi e non tutti sanno che per alcuni anni è stato anche sede del governo del Regno d’Italia.
Qui è possibile visitare splendidi monumenti ed edifici religiosi, civili e militari, tra cui la magnifica chiesa di Santa Maria degli Angeli, edificata all’inizio del XVII secolo proprio per volere di San Lorenzo da Brindisi.
Il santo viene ricordato con san Teodoro di Amasea i primi giorni di settembre, con un evento che dura ben 5 giorni.
I festeggiamenti prevedono diversi spettacoli teatrali e musicali, e proseguono con la processione delle statue dei due patroni a partire dalla Cattedrale per le strade cittadine.
Un altro evento molto particolare è la processione in mare, a cui fa seguito uno spettacolo pirotecnico, e che si conclude il giorno successo con il celebre Palio dell’Arca, una gara a remi che si svolge in città da tempi antichissimi.

Gli altri Santi del giorno

Il 21 luglio la Chiesa celebra anche: San Giuseppe Wang Yumei, Martire; San Daniele, Profeta; San Simeone ‘Salos’, Il Folle; Santa Prassede di Roma, Vergine e martire; San Vittore, Martire a Marsiglia; Sant’ Arbogasto, Vescovo; Beato Gabriele Pergaud, Canonico Regolare, martire; Sant’ Alberico Crescitelli Missionario, martire; San Giovanni, Eremita; Santa Giovina, Vergine e martire.