Il 18 ottobre 2024 la Chiesa Cattolica celebra San Luca Evangelista, uno dei quattro autori dei Vangeli che compongono il Nuovo Testamento e degli Atti degli Apostoli. Il Vangelo Secondo Luca è il terzo testo in ordine di scrittura, infatti San Luca appartiene ai cosiddetti “cristiani di seconda generazione”, ovvero coloro che non hanno conosciuto direttamente Gesù Cristo mentre era ancora in vita, ma che hanno contribuito a diffondere il suo Verbo e a narrare gli eventi legati alla sua esistenza.
San Luca, un abile oratore e uomo di cultura con l’obiettivo di diffondere il cristianesimo a tutti
Non sono molte le notizie riguardanti la vita di San Luca Evangelista che sono pervenute fino a noi. Secondo quanto riportato dalla tradizione, Luca sarebbe nato intorno all’anno 9 d.C. nella città di Antiochia di Siria, nell’Asia Minore.
Le fonti principali che riportano la sua vita sono state tramandate da alcuni religiosi del secolo successivo a quello in cui è vissuto e narrano di un Luca che lavorava come medico, anche se non sono presenti documenti storici che avallino questa tesi.
Ciò che sicuramente è certo è che la famiglia di San Luca era pagana e che la vita del santo cambiò radicalmente grazie all’incontro con Paolo di Tarso. Luca rimase folgorato da quest’ultimo, decidendo di accompagnarlo nella sua opera di evangelizzazione diventando “discepolo degli Apostoli”, così come narrato dallo stesso Paolo in alcune delle sue famose epistole.
Un’altra certezza è legata al bagaglio culturale di Luca, evidente dalla sua abilità oratoria e di scrittura in greco.
Secondo una delle ipotesi più accreditate, Luca avrebbe scritto il suo Vangelo tra il 70 e l’80 d.C., dedicando tale testo a una persona di nome Teofilo di cui non si hanno informazioni.
Molti studiosi, però, mettono in discussione il fatto che sia stato davvero San Luca l’autore del Vangelo, ritenendo piuttosto che tale opera, così come gli altri 3 Vangeli, siano stati realizzati rispettivamente da altri scrittori la cui identità è sconosciuta.
Al di là di queste possibili ipotesi, San Luca è stato un Evangelista particolarmente attento ai bisogni delle persone più in difficoltà, prodigandosi nella sua opera di evangelizzazione proprio tra i più poveri.
Secondo le poche informazioni giunte fino a noi, San Luca sarebbe morto nel 93 d.C. nella città di Tebe, in Egitto.
I suoi resti sarebbero stati custoditi presso la Basilica di Costantinopoli, per poi essere spostati in Italia, più precisamente a Padova, nella Basilica di San Giustina.
I Patronati di San Luca Evagelista
San Luca Evangelista è patrono di diversi comuni italiani, tra cui Capena, Cosmelico Superiore, Castel Goffredo, Impruneta, Praiano, Motta d’Affermo e San Luca.
Quest’ultimo è un piccolo comune italiano di poco più di 3,4 mila abitanti della provincia di Reggio Calabria.
La cittadina si affaccia sul versante ionico della regione, ai piedi dell’Aspromonte, su un territorio in prevalenza montuoso.
Qui è possibile visitare numerosi luoghi di interesse religioso e civile, come la casa che diede i natali al celebre scrittore Corrado Alvaro, o il Santuario della Madonna di Polsi, uno dei maggiori centri di culto della Calabria.
Ogni anno la cittadina ricorda il proprio santo patrono con una solenne celebrazione a cui fa seguito una festa ricca di prelibatezze gastronomiche e musica, che allieta fedeli e curiosi giunti da tutta la zona.
Gli altri Santi del giorno
Il 18 ottobre la Chiesa Cattolica celebra anche: Santa Teca, Beata Margherita Tornielli di Novara, Sant’ Isacco Jogues, Beato Domenico da Perpignano, San Monone, Beato José Gómez de Haro, Beato Teobaldo da Narbona, San Cadwalladr, Santa Gwen di Talgarth, San Giusto, San Pietro d’Alcantara, Sant’Amabile di Rium, Sant’Asclepiade, Beato Alfredo Almunia López-Teruel, Santa Zlata di Muglen, Santi Procolo, Eutiche e Acuzio.