San Luca Evangelista, l’onomastico si festeggia oggi 18 ottobre 2022

San Luca Evangelista viene ricordato il 18 ottobre di ogni anno: la chiesa cristiana ricorda la figura tradizionalmente indicata come l’autore del Vangelo secondo Luca e degli Atti degli apostoli nonché del terzo e quinto libro del Nuovo Testamento. Nel calendario liturgico Cristiano il giorno 18 ottobre oltre a ricordare la figura di San Luca evangelista ci sono altri personaggi che si sono fatti apprezzare nel corso della loro vita terrena tra cui Sant’Asclepiade che è stato vescovo di Antiochia, San Procolo, San Eutichio, San Acuzio, Sant’Amabile un sacerdote martire, San Pietro d’Alcantara, Sant’Isacco gesuita e San Monone.



Secondo la tradizione la morte di il San Luca evangelista è avvenuta nell’anno 93 a Tebe. Si tratta di un’antica città che era situata nella parte nord del monte Citerone nella regione storica dell’Attica. Questa città che spesso accumulata ha tanti avvenimenti della mitologia greca è da sempre ha preso in considerazione per la sua grande cultura e per i suoi tesori. La città è stata fondata nei primi secoli dell’età del bronzo per cui parliamo del terzo millennio avanti Cristo per poi essere distrutta nell’anno 335 avanti Cristo per via della conquista di Alessandro il Grande. Nell’anno 316 venne rifondata favo può essere nuovamente distrutta nel 87 per via della repressione della ribellione da parte dell’imperatore Silla.



San Luca Evangelista, la vita del Beato

Non si conosce tantissimo sulla vita di San Luca Evangelista che secondo la tradizione dovrebbe essere nato ad Antiochia di Siria nell’anno 9 dopo Cristo. Le principali informazioni sulla sua vita e su tutto quello che ha fatto sono riprese dalle tradizioni del secolo successivo e da alcuni scritti religiosi che però molto studiosi hanno messo in discussione. Si parla di Luca anche come di un medico dell’epoca ma non ci sono prove e documenti storici che dimostrino questi suoi studi, anche perché in tutte le sue scritture non appaiono dei tecnicismi che portano a pensare a ciò. Detto questo è possibile evidenziare che San Luca è nato in una famiglia pagana nella quale esercitava la professione di medico e ha visto cambiare la sua vita nel momento in cui nella città di Antiochia ha fatto la conoscenza di Paolo di Tarso. Luca affascinato dall’opera di evangelizzazione di Paolo decise di diventare discepolo degli Apostoli come del resto riporta lo stesso Paolo in alcune sue lettere.



È indiscutibile che San Luca possedeva una buona cultura perché riesce a parlare e scrivere in maniera fluente in greco ed aveva una conoscenza ottima della Bibbia. Probabilmente la parte del Vangelo che gli viene attribuita, è stata scritta tra l’anno 70 e l’anno 80 dopo Cristo e peraltro dedicata ad un certo Teofilo di cui non si hanno conoscenze certe. Anche in questo caso numerosi studiosi mettono in discussione il fatto che il Vangelo sia stato effettivamente scritto da San Luca e in generale che gli altri Vangelisti l’abbiano scritto ma che sono stati realizzati da altri scrittori che hanno messo a disposizione la loro arte. Inoltre vengono evidenziate alcune inesattezze geografiche nel parlare della Palestina e nella narrazione del censimento.

A prescindere da queste questioni San Luca è stato un Evangelista che si è dimostrato molto attento alle esigenze dei più poveri e nel portare avanti l’opera di evangelizzazione. Tra l’altro si tratta dell’unico Evangelista non gli origini ebree la cui morte è avvenuta nell’anno 93 a Tebe. Secondo la tradizione soprattutto quanto indicato da San Girolamo, le ossa di San Luca sulla trasportate a Costantinopoli nella Basilica dei Santi Apostoli verso la metà del IV secolo per poi giungere a Padova dove tuttora si trovano nei pressi della basilica di Santa Giustina.

Il video della vita di San Luca Evangelista