Al netto della festa d’onomastico che tutti i Luca oggi celebrano in Italia e nel mondo, la figura di San Luca Evangelista affascinava e affascina tutt’oggi la grande tradizione agiografica della Chiesa italiana. Come hanno osservato più volte nel corso della storia cristiani gli attenti studiosi delle Sacre Scritture, il Vangelo di San Luca “si offre” per donare ai fedeli la testimonianza di una Chiesa solida sorretta da chi ha vissuto da vicino la “vicenda” di Cristo. Allievo di San Paolo e autore degli Atti degli Apostoli, San Luca ha fatto ben di più dello straordinario Vangelo, ha voluto raccontare da vicino le prime testimonianze dirette dei discepoli prediletti Pietro e Paolo; stando soprattutto con Saulo di Tarso, viaggiò da Filippi a Roma, passando ovviamente per Gerusalemme. «Ti saluta Epafra, mio compagno di prigione in Cristo Gesù. Ti salutano Marco, Aristarco, Dema e Luca, miei collaboratori», racconta lo stesso San Paolo nella Lettera a Filemone. Un prezioso “collaboratore” della fede, un testimone fedele della vita di Gesù e un santo vicino all’umana richiesta di comprendere a fondo quel “Mistero” incredibile che è la Venuta di Gesù nel mondo. (agg. di Niccolò Magnani)



Chi era San Luca Evangelista

Secondo le fonti cristiane San Luca Evangelista nacque ad Antiochia di Siria intorno all’anno 9, da una famiglia pagana. Ad Antiochia, dove svolgeva il mestiere di medico, conobbe Paolo, di cui divenne ben presto discepolo. Luca aveva una formazione greco-ellenistica, tipica dell’epoca e della zona del Mediterrano orientale, ed era uomo di grande cultura. Infatti la sua padronanza del greco era magistrale, i suoi scritti erano redatti in una forma fluente ed elegante, inoltre presentava una conoscenza approfondita della Bibbia. La modalità con cui Paolo si convertì al cristianesimo non sono chiare, mentre è piuttosto palese come egli partecipò al secondo e terzo viaggio di Paolo, come testimoniato negli atti degli Apostoli, avvenuti il primo intorno al 50 d.C. e durato 4-5 anni, e il secondo intorno al 54-58 d.C. Nel primo viaggio Luca affiancò Paolo nella predicazione in terre turca e greca, mentre nel secondo viaggio, i due tornarono nuovamente a far visita alle stesse mete del viaggio precedente, terminando il loro pellegrinaggio a Gerusalemme. Qui Paolo venne arrestato intorno all’anno 57-58, e detenuto a Cesarea, in attesa di essere trasferito a Roma per essere giudicato.



Luca fu l’unico compagno a rimanere a fianco all’amico durante gli anni della prigionia, come scrisse lo stesso Paolo nella lettera a Timoteo. Luca rimase celibe per tutta la vita, non ebbe figli, e secondo diverse fonti morì a Tebe all’età di 84 anni. Secondo Gaudenzio di Brescia e Gregorio di Naziano invece, Luca fu martirizzato a Patrasso insieme ad un’altro apostolo, Andrea. Le sue ossa furono quindi trasportate a Costantinopoli e le sue spoglie a Padova. Solo la testa è ancora oggi conservata a Praga. Luca è conosciuto soprattutto per essere l’autore del terzo Vangelo e degli Atti degli Apostoli, in cui racconta della nascita di Gesù e della sua infanzia, risaltando però la figura di Maria. La parte centrale dell’opera parla invece di un ideale viaggio di Gesù dalla Galilea a Gerusalemme in cui egli predicò la parola del Signore. Anche Pietro e Paolo sono protagonisti del viaggio descritto negli Atti, in cui i due discepoli si rendono partecipi della diffusione del Vangelo, viaggando da Gerusalemme all’Asia Minore, per poi passare dalla Grecia e giungere infine a Roma.



San Luca Evangelista, feste e sagre dedicate al Santo

San Luca Evangelista si festeggia il 18 ottobre ed è il santo patrono di diverse città italiane come Capena, piccolo paese in provincia di Roma. Qui la tradizione vuole che la statua del santo, portata in processione lungo le vie del paese, venga poi affidata ad una famiglia che la venererà e custodirà per tutto l’anno. È tradizione per questa ricorrenza fare i maritozzi con il mosto, dato che in questo periodo avviene la vendemmia e il mosto fermentato viene usato come ingrediente principale per l’impasto. Oltre a Capena il santo si festeggia nei comuni di Impruneta, Castel Goffredo, Motta d’Affermo, Praiano, Casalino di Casalfiumanese, e del Comune di San Luca in Calabria. Anche in queste città il santo viene festeggiato con diverse commemorazioni e processioni. San Luca è il santo patrono di diverse città, tra cui la già citata come Capena (in provincia di Roma), Motta d’Affermi, Praiano e Impruneta.

Altri Beati celebrati oggi

Lo stesso giorno vengono celebrati altri santi e beati, tra cui possiamo ricordare San Procolo, Sant Eutichio, Sant’Asclepiade, Sant’Amabile, Sant’Acuzio, San Monone, San Pietro d’Alcantara, e infine San Pietro della Croce.